mercoledì 3 dicembre 2003

un riconoscimento per Marco Bellocchio

Libertà 3.12.03
Un abbraccio corale a Bellocchio con un video di Roberto Dassoni
di Anna Anselmi


«Un abbraccio corale attorno a Marco Bellocchio, uno dei più illustri figli della nostra terra». Questo, nelle parole del presidente della Provincia Dario Squeri, il significato dell'incontro pubblico "Buongiorno, Marco", organizzato come riconoscimento nei confronti del famoso regista bobbiense. L'appuntamento, aperto a tutti, è in programma sabato 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, alle 18 al cinema Iris. Ieri nell'incontro di presentazione presso l'ente di via Garibaldi, Squeri si è soffermato sulle motivazioni dell'iniziativa, che vuole essere un premio, conferito a Bellocchio per i suoi meriti artistici, ma anche per il suo impegno di promotore culturale, sempre coerente nel difendere un ideale di libertà. Il presidente della Provincia ha rimarcato quanto le pellicole di Bellocchio siano capaci di esprimere il suo modo di vedere il cinema, fotografando pure la società di oggi. Ma il significato dell'evento non si limita all'omaggio nei confronti di un maestro: «Piacentino di successo, Bellocchio non ha mai avuto paura di dirsi fino in fondo figlio della nostra terra. È un testimone d'eccezione di Piacenza e della sua provincia, dove continua con generosità ad operare per la formazione dei giovani, nei corsi “Fare cinema” a Bobbio, che l'amministrazione provinciale ha sempre sostenuto». La comunicazione e l'organizzazione del progetto sono state curate da Lucia Cerri, che ieri ha illustrato il programma dell'iniziativa. All'Iris verrà proiettato un video realizzato dalla Provincia, per la regia di Roberto Dassoni. «È un atto di affetto, nel riconoscimento di valori nei quali Bellocchio - ha affermato Cerri - ha sempre creduto, come il senso di libertà, nella fedeltà alle radici». In sala cinque critici cinematografici di fama: Paola Malanga, Tullio Masoni, Enrico Nosei, Emanuela Martini e Lorenzo Pellizzari, ripercorreranno, insieme a Squeri, contenuti e significati della produzione bellocchiana. In contemporanea, sui muri dei palazzi di un lato di piazza Cavalli verrà proiettato uno spettacolo di multivisione (regista Giancarlo Carraro), un racconto per immagini della vita e dell'arte di Bellocchio, con scene tratte dai suoi film e dai suoi disegni recentemente esposti a Parma. «Un percorso ideale che conduce - ha concluso Cerri - fino al cinema dove si tiene l'incontro». Il titolo di questo particolare dono di Santa Lucia si rifà all'ultimo film del maestro, di cui non saranno comunque trascurate le origini e i legami con l'alta Valtrebbia.