mercoledì 25 febbraio 2004

MASSIMO FAGIOLI
sul Venerdì di Repubblica

segnalato da Roberto Giorgini, Tonino Scrimenti e da un altro compagno

Il Venerdì di Repubblica 20.2.04
CASI DIVERSI
I DESTINI INCROCIATI DI DUE RIVENDITE
A Napoli i libri gay sono nei guai, a Roma spopola Freud omosex
di a.co.


[l'articolo è corredato da una foto di Massimo Fagioli, una di Freud, una della copertina di "La Sindrome di Eloisa" (Nutrimenti, pp.160, euro 14), e da un paio d'altre. Ndr]

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Si sa, per le piccole librerie non è un periodo d'oro. Se poi la libreria, oltre a essere piccola è anche gay, anzi «l'unica libreria a tematica gay e lesbica del Meridione» i guai crescono. Così la Mercurio di Napoli ha rischiato di chiudere, il 15 gennaio scorso. Il libraio Michele Esposito, che l'ha aperta nel 2001, non riusciva più a tirare avanti. Pochi giorni prima del 15 perù, un cliente ha diffuso un appello su Internet da cui è nata una sottoscrizione: la libreria è salva, almeno per due mesi. A Roma intanto, una libreria che gay non è punta molto, in vetrina, su un testo, La sindrome di Eloisa di Gianna Serra, in cui ci si diffonde sugli scambi epistolari «passionali e conturbanti» di Freud con Wilhelm Fliess e Romain Rolland. Perché tanto interesse? Forse perché la libreria, Amore e Psiche, è nell'orbita dello psichiatra Massimo Fagioli, che non ha ancora deciso se prendersela di più con Freud, già definito «vecchio sadico imbecille» o con l'omosessualità, bollata come «annullamento» e considerata «legata alla pulsione di morte». Pensate che soddisfazione avere le prove che Freud era gay...