venerdì 26 marzo 2004

paradisi

La Stampa 26.3.04
L’ALDILA’ NELLA TRADIZIONE MUSULMANA
Quattro fiumi: di vino, acqua, latte e miele
e per ogni uomo 72 donne dagli occhi neri


GERUSALEMME. [...] Descrizioni dettagliate delle tradizioni islamiche relative alla vita eterna nel Paradiso sono riportate in alcuni siti internet islamici, alcuni dei quali piuttosto in voga. Il Paradiso ha molti appellativi - il Giardino, il Posto Perfetto, il Posto dell'Onore, e altri ancora - e undici porte di accesso, a seconda se il fedele si sia distinto per filantropia, per pietà, per santità, o per fervore religioso. La porta numero otto è quella destinata ai bambini [...].
Una volta entrato - secondo la descrizione fornita dai siti internet - avrebbe constatato che i fiumi sono quattro, anche se solo due di loro visibili e gli altri sotterranei. Certo c'è un fiume di miele e anche [...] un fiume di vino: ma il vino del Paradiso è diverso da quello terrestre (e quindi lecito ai musulmani) perché non stordisce, né abbrutisce. Gli altri due fiumi sono di acqua, e di latte.
Il posto risulta essere ricco di vegetazione e di animali, fra cui spiccano gli uccelli. Al suo centro si trova Allah, al di sopra di una elevazione da cui sgorgano i fiumi paradisiaci.
Sulle vergini Hussam, invece, è stato forse impreciso. Perché nel Corano queste avvenenti accompagnatrici sono chiamate piuttosto «le donne dagli occhi neri». Per contrasto, la loro carnagione risulta essere bianchissima: levigata come una conchiglia, delicata come il guscio di un uovo. La loro purezza è totale, perché non sono state mai toccate né da un uomo né da un «jinn» (una entità malefica), né conoscono mestruazioni. Su di loro, la polvere e la sporcizia scivolano via delicatamente. Per proteggerle dalla luce costante del Paradiso, vengono sistemate sotto tende.
Vuoi per il cibo salutare (carne di toro), vuoi per un intervento soprannaturale, chi viene trovato degno di ricevere le attenzioni delle 72 «donne dagli occhi neri» non deve preoccuparsi delle proprie prestazioni perché - una volta entrato in Paradiso - scopre di avere la potenza sessuale di cento uomini.
Non tutti gli studiosi di Islam confermano però questa dettagliata descrizione delle vita eterna, divulgata al popolo dai predicatori di Hamas nelle certezza di fare presa sulle masse dei diseredati. Nel Corano, obiettano, non si parla affatto di sesso in Paradiso. Ogni buon musulmano dovrebbe saperlo. E' solo folklore, avvertono. «Solo Allah sa se ci sia sesso in Paradiso», ha osservato l'anno scorso lo sceicco Muhammad Tantawi, teologo dell’Università di Al Azhar del Cairo. «Noi crediamo che sia lo spirito sia la vista vengano là appagati per la eternità. Ma in quale modo, non è possibile sapere».
Ma anche il folklore ha una sua importanza. Sulla stampa palestinese, i congiunti dei kamikaze pubblicano a volte annunci a pagamento in cui invitano i conoscenti al «matrimonio» del martire «con le donne dagli occhi neri, che lo attendono in Paradiso».
Lo stesso Mufti palestinese, sceicco Akrama Sabri, ha accreditato questa credenza popolare in interviste alla stampa. [...]