giovedì 15 aprile 2004

psichiatria australiana

Repubblica 15.4.04
Sentenza dal tribunale dei minori
Sydney, tredicenne autorizzata a cambiare sesso
"Alex si sente in trappola" Parte la terapia ormonale


ROMA - In un giudizio senza precedenti in Australia che sta suscitando molte polemiche, il tribunale dei minori di Sydney ha permesso a una ragazzina di 13 anni, che vuole diventare maschio, di iniziare il trattamento per il cambiamento di sesso e di "correggere" il certificato di nascita. Il giudice capo del tribunale, Alastair Nicholson, ha dichiarato che la decisione è nell´interesse della ragazza che ha vissuto da maschio sin dall´infanzia e «soffre in maniera vera in un corpo che sente alieno e che la disgusta». La ragazza, conosciuta solo come Alex, potrà tuttavia sottoporsi al trattamento ormonale solo quando avrà raggiunto i 16 anni, ed alle operazioni chirurgiche dopo i 18 anni.
Alex viene trattata come ragazzo, si è sempre vestita da maschio e usa i gabinetti maschili. Non ha tuttavia cromosomi maschili e possiede organi riproduttivi e livelli ormonali tipici di una ragazza adolescente. La causa era stata avviata per conto di Alex da un dipartimento statale di welfare. Uno psichiatra ha dichiarato al tribunale che Alex vive in stato di angoscia e ha spesso pensato al suicidio perché si sente intrappolata in un corpo femminile. Nettamente contrario al verdetto è il consulente di etica medica Nicholas Tonti-Filippini, che lo ha definito «irresponsabile» e ha chiesto l´intervento di un tribunale di più alto grado.

Adnkronos Salute, Sydney, 14 aprile 2004

(...) Inevitabili le polemiche. Da un lato bioeticisti, dall'altro psicologi e psichiatri. I primi contrari a interventi ''che non hanno risolto il problema dell'identita' neppure nelle persone adulte'', i secondi convinti che si tratti di una ''decisione lungimirante, visto il carico di stress psicologico che 'Alex' sarebbe altrimenti costretto a sopportare''. (Chs/Adnkronos Salute)