mercoledì 17 novembre 2004

Cogne

IL MESSAGGERO 16.11.04
IL PRIMO “RESPONSO”
«La mamma di Samuele è sana di mente»
La Franzoni fu sottoposta a esame psicologico nell’estate del 2002, ma su richiesta del gip

ROMA - Le conclusioni della perizia psichiatrica sono state illustrate in una udienza durata due ore e mezza il 7 ottobre del 2002. Gli esperti chiamati per stabilire lo stato mentale della mamma di Cogne conclusero che era assolutamente capace di intendere e di volere e che non presentava alcun elemento psicologico che la potesse associare a una «figlicida». Venne escluso che «potesse aver messo in atto il delitto per poi scotomizzare (cioè rimuovere dalla mente) gli avvenimenti». È stata definita «una ragazza dai percorsi mentali e affettivi piuttosto semplici e diretti, assai poco isterica, dalla forte coerenza interna». E anche in quel caso non mancarono le polemiche.
Il professor Ugo Fornari, consulente dell'accusa insieme con Picozzi e Viglino, contestò le metologie seguite dagli esperti del gip, chiudendo la sua relazione con questa frase: «Non si può rispondere ai quesiti avanzati dal giudice, perché non si può valutare uno stato di mente non sapendo se la donna ha commesso o meno un reato». Per Fornari: «La Franzoni è sempre in difesa, per celare la sua vera natura, come se volesse nascondere il vulcano che è in lei e che potrebbe tornare a esplodere». L’esperto espresse giudizi negativi anche sullo «show» della donna in televisione da Maurizio Costanzo quando disse che aspettava un bambino. Sebbene durante una seduta con i medici, Annamaria dichiarò: «Pensare di mettere al mondo altri figli in una società che ci ha tolto un bambino in quel modo, non è semplice. Non pensavo che la vita fosse così crudele».
Ma quali le ragioni dei dissensi tra esperti? Nella sua perizia, il consulente dei pm spiegava che «la signora Franzoni presenta disturbi patologici di personalità». Per lo psichiatra, la donna non è malata di mente, ma «una bimba non cresciuta». Quello su cui il professore non si è trovato in accordo è stata la lettura che i colleghi hanno fatto delle dieci tavole del test di Rorschach, che contiene delle macchie monocrome e policrome. «Per me - ha chiarito - ci sono tratti patologici molto evidenti non rilevati dalla psicologa dell'ufficio. Non dico che la signora possa esplodere in un gesto analogo a quello di cui viene accusata dai magistrati, ma potrebbe avere crisi isteriche, depressione».
C.Man.