martedì 14 dicembre 2004

il complesso di Pollicino

Il Mattino 14/12/2004
«Di piccolo c’è solo il cervello»
Per gli andrologi i maschi italiani hanno il complesso di pollicino: ma le misure sono regolari e il problema è soprattutto psicologico
da.li.

Ben il 23 per cento degli intervistati soffre del . Si tratta soprattutto di uomini fra i 50 e i 69 anni, ma confessano di essere convinti di non avere i centimetri giusti anche i giovani. «E senza che questo risponda a verità. Come è stato confermato dai controlli effettuati. Una sindrome che può essere paragonata a un’anoressia sessuale» afferma l’andrologo Ciro Basile Fasolo, dipartimento di Psichiatria dell’Università di Pisa. Il maschio italiano è sempre più in crisi? «Certamente nel campione esaminato è stata verificata una diffusa ansia di prestazione. Tengo a dire che questo è stata la prima indagine effettuata su 20mila persone, in tre anni, realizzata attraverso interviste dal vivo e accurate visite specialistiche. Ebbene, un dato per tutti: ben il 16 per cento degli uomini intervistati ha confessato di non avere alcuna attività sessuale mentre il 52,7 per cento, invece, ha affermato di avere rapporti solo una o due volte al mese. Da questo dato sembra, quindi, di intravedere comportamenti abbastanza ridotti rispetto al mito del maschio italiano». Il complesso di Pollicino rappresenta un ulteriore segnale di insoddisfazione verso se stessi? «È il segnale di un forte malessere. Nel gruppo di persone che vivono nell’incubo di non avere le misure giuste, per esempio, l’ansia di prestazione sale al 20 per cento. La loro percezione, in genere, non risponde a verità: di piccolo hanno solo il cervello, nient’altro. Si tratta di una sindrome che dipende dal loro vissuto soggettivo: a volte è legata alla paura o all’ansia generata dal primo rapporto, altre volte a motivi organici, altre ancora a una fobia sociale. Il loro stato di sofferenza psicologica generato dalla difficoltà nei rapporti interpersonali, la loro insoddisfazione causata da insicurezza, tutto viene riversato nella convinzione di non avere il pene delle dimensioni giuste. Uno stato di disagio che porta a non essere soddisfatti di un range che è, invece, normale e che li porta a rovinarsi un’intera vita». Quanto influisce, anche su questo complesso maschile, il fatto di sentirsi inadeguati rispetto alle donne di oggi? «La pressione sociale può essere uno dei fattori dietro il complesso di Pollicino o sindrome dello spogliatoio, ma non l’unico. L’approccio in casi di questo genere deve essere di tipo psicosessuologico. Bisogna, infatti, indagare nelle ragioni, diverse per ognuno, che generano il problema».