martedì 14 dicembre 2004

stress

ilgiornaledivicenza.it Lunedì 13 Dicembre 2004
Settimana di prevenzione
Disturbi sessuali In aumento i casi dovuti allo stress
Crescono disfunzioni e ansia

(f. p.) Vicentini superattivi nel lavoro e sempre più disturbati nel sesso. L’equazione - secondo il primario di urologia prof. Andrea Tasca - non fa una grinza: lo stress è nemico giurato dell’amore. Il logorio di una vita ad alta competizione genera insicurezza, la defaillance amplifica la disistima e si entra in un circolo vizioso. Le ripercussioni sono evidenti. Aumentano i casi di disfunzione erettile fra le persone di mezza età ma anche fra i giovani. Eiaculazione e detumescenza precoci, ansia da prestazioni provocano problemi di coppia e il ricorso all’andrologo, anche se permangono reticenze e paure (spesso - spiega Tasca - sono le donne a spingere il partner in difficoltà al check-up specialistico) diventa sempre più frequente. L’aiuto di Tasca, il dott. Giuseppe Abatangelo, che segue in prima persona, assieme a un endocrinologo e a uno psicologo, l’ambulatorio di andrologia del S. Bortolo, vede una quindicina di vicentini la settimana, e la lista di attesa è lunga un mese. Infertilità, varicocele, e disturbi della sfera sessuale che possono essere di ordine organico, funzionale o psicogeno, le principali richieste di Sos. E da oggi fino a venerdì chi soffre di questi problemi e non ha avuto mai il coraggio o la voglia di andare dal medico può rimediare. L’occasione la offre la settimana della prevenzione andrologica promossa dalla Sia, la società italiana scientifica del settore, alla quale aderisce il reparto del prof. Tasca. Chiamando la segreteria al numero 0444-993849 (solo al mattino) si può prenotare una visita gratuita per capire perché la propria sessualità sia in crisi. Lo scorso anno, l’iniziativa - giunta alla quarta edizione - consentì di diagnosticare una serie di patologie congenite o acquisite che limitano la funzione sessuale, come la flogosi, il diabete, il colesterolo alto, l’ipertensione, l’insufficienza renale o anche uno stato di depressione. Ad avere problemi importanti sono le persone che hanno subìto interventi chirurgici demolitivi al piccolo bacino, al retto o alla prostata, ma ci sono pure i neurolesi, per lo più giovani, che restano paralizzati. Le soluzioni principali sono tre: la psicoterapia per scoprire dove si è inceppato il meccanismo, il supporto farmacologico, l’iniezione di prostaglandina, e, come extrema ratio, la protesi.
L’urologia vicentina è in Italia uno dei centri di eccellenza della chirurgia protesica. Lo scorso anno sono ricorse a questo "rimedio" 15 persone, il numero massimo consentito dalla Regione, visto che una protesi costa ben 10 mila euro. E per quest’anno la lista, 10 pazienti, è già esaurita. In grande aumento anche il consumo di farmaci delle tre famiglie del Vardenafil, del Saldenafil e del Tadalafil, più note come Viagra, Chalis, e altre pillole del genere, che hanno bisogno di ricetta medica e non sono mutuabili. «Anni fa - commenta Tasca - si faceva fatica a prescriverle. Erano tabù. La gente le considerava un’offesa alla propria virilità. Ora, invece, la domanda è alta. Si è tentato anche di demonizzarle, e invece sono sicure. Si possono prendere con tranquillità. Sono vietate solo ai cardiopatici che usino nitroderivati».

Repubblica 14.12.04
Gli andrologi: a causa dei pochi rapporti
Uomini, in aumento i problemi sessuali

ROMA - Meno desiderio e più problemi a letto per il maschio italiano che lamenta scarsi rapporti: il 52,7% ha 1-2 rapporti al mese, solo il 20% 2-3 alla settimana. I dati sono della Società italiana di andrologia che, in collaborazione con l´Istituto Mario Negri di Milano, ha coinvolto in una ricerca 20 mila uomini fra gli 11 e i 70 anni. Da questa analisi emerge che il 21,4% soffre di eiaculazione precoce e il 26,4% di disfunzione erettile.