domenica 27 marzo 2005

l'onesto Sirchia e la depressione

Il Gazzettino Domenica, 27 Marzo 2005
SALUTE
Un Piano contro una malattia in costante crescita, ne sono affetti un milione e mezzo di adulti e sei bambini su mille

Dopo il fumo, Sirchia dichiara guerra alla depressione

Roma; «Voglio arginare il diffondersi della depressione, che è una malattia in costante crescita. Si diffonde in maniera preoccupante in tutte le fasce d'età, tra gli anziani, che sono più fragili da un punto di vista psicologico, tra gli adulti e tra i bambini». Dopo il fumo, è questa la nuova battaglia che il ministro della salute, Girolamo Sirchia vuole intraprendere contro «la malattia oscura», difficile da individuare inizialmente e gravosa da curare quando diventa conclamata.
«Non vi sono ancora spiegazioni scientifiche - osserva il ministro - purtroppo la causa della depressione non si conosce e per questo diventa difficile da curare e i motivi del suo manifestarsi possono essere i più diversi, la competizione estrema, l'influenza dell'ambiente, un fattore genetico, perché si tratta di una malattia ereditaria, come il diabete o il cancro. La nostra società -avverte Sirchia- non offre sufficienti certezze per vivere sereni. In un mondo più ricco e più comodo di un tempo, l'uomo è più infelice di una volta».
In Italia sono un milione e mezzo gli adulti che soffrono di questa malattia, mentre circa il 10\% della popolazione ne ha sofferto almeno una volta. Per non parlare dei più piccoli: sono affetti dal "male di vivere" 6 bambini su mille, e il 13\% degli adolescenti incontra difficoltà nell'apprestarsi alla vita che li attende. «Di fronte a questo cospicuo numero di depressi - afferma Sirchia - ci siamo preoccupati e abbiamo voluto che il governo approntasse un piano, che coinvolgesse più ministeri, mirato alla prevenzione e alla diagnosi precoce della patologia. Per ora abbiamo costituito tre gruppi di lavoro che dovranno redigere le linee guide per le tre categorie maggiormente a rischio di depressione, bambini e adolescenti, donne, anziani».
Per i bambini saranno coinvolte le scuole e si confida nella collaborazione degli insegnanti che sarà essenziale per identificare comportamenti-sintomo della depressione, ossia in perticolare la solitudine e l'introversione. Psicoterapia di gruppo sarà fatta per aiutare i bambini a liberarsi dei problemi e non a interiorizzarli, cosa pericolosissima per il loro futuro. «Se la malattia non viene riconosciuta - avverte il ministro - può evolvere in un comportamento anomalo che peggiorerà nell'adolescenza e in età adulta sino ad arrivare alla schizofrenia». Per le donne, la causa principale che conduce alla depressione è la competizione portata all'eccesso, la donna che non riesce a stare al passo con i canoni di bellezza è assalita da uno stato d'ansia che sfocia in disturbipiù gravi,per molte altre invece è una alterazione ormonale sopratttto dopo il parto e a volte dutrante la menopausa. Il progetto si preoccupa di organizzare sedute di psicoterapia di gruppo durante la gravidanza per insegnare alle signore a prepararsi ai nuovi compiti e ai nuovi carichi psicologici.