Come si forma il nervo ottico
In assenza di segnali, i neuroni primitivi sono programmati per costruire solo la retina
Quando le cellule nervose primitive dell'embrione del topo cominciano a formare un occhio, sono inizialmente programmate per costruire solo una retina. Ma la capacità di vedere dipende dalla connessione della retina al cervello attraverso il nervo ottico. A meno che queste cellule embrionali non ricevano il segnale giusto al momento giusto, esse formeranno un gigantesco occhio consistente solamente di una retina e privo di nervo ottico.
La scoperta che la retina rappresenta il "setting di default" per lo sviluppo nell'occhio dell'embrione è stata fornita da una ricerca del neurobiologo Greg Lemke e colleghi al Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, in California, pubblicata sulla rivista "Genes & Development". Gli scienziati hanno utilizzato topi in laboratorio come modello della biologia umana.
"I nostri risultati - spiega Lemke - suggeriscono che la retina rappresenti effettivamente il percorso di default per lo sviluppo degli occhi nei mammiferi". Gli autori hanno dimostrato che due segnali chimici (proteine segnalatrici) devono essere presenti al momento giusto e all'istante giusto per arrestare questo processo di default e consentire al nervo ottico di svilupparsi.
La scoperta ha importanti conseguenze, in quanto il controllo del destino delle cellule staminali trapiantate nel cervello è fondamentale se si intende usare queste cellule in maniera sicura ed efficace nelle terapie su esseri umani. "È probabile - commenta Lemke - che ci siano anche altre aree del cervello il cui sviluppo si basa sull'arresto di una tendenza delle staminali a trasformarsi nello stesso tipo di cellula di quelle vicine".
© 1999 - 2005 Le Scienze S.p.A.