Corriere della Sera 15.6.05
Una versione breve della dottrina, rivalutata la formula di Pio X.
Dialoghi tra maestro e allievi, da imparare a memoria
Arriva il mini Catechismo di Ratzinger: sarà a domande e risposte
Luigi Accattoli
CITTÀ DEL VATICANO - Dopo quarant’anni di sperimentazioni «discorsive», si rivaluta il catechismo a domande e risposte: sarà pubblicato a fine mese - forse il 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo - un Compendio del catechismo della Chiesa cattolica che espone le «verità di fede» in una specie di dialogo tra alunno e maestro, com’erano i catechismi di prima del Concilio. L’alunno domandava «Chi ci ha creato» e il maestro rispondeva: «Ci ha creato Dio». L’alunno tornava a chiedere «Chi è Dio» e il maestro: «Dio è l'Essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra».
Questa era l’«esposizione» della dottrina. A casa l’alunno doveva imparare a memoria domande e risposte e alla lezione seguente le parti si invertivano: il maestro faceva le domande e l’alunno dava le risposte.
Quel metodo, che caratterizzava il catechismo di Pio X, favoriva la memorizzazione. Come a scuola si imparavano a memoria le poesie, così in parrocchia si memorizzava il catechismo. La brevità aiutava a essere chiari, la memorizzazione favoriva la tenuta nel tempo di quanto si era appreso.
Naturalmente c’erano anche difetti: troppo schematismo, poca o niente Bibbia, scarsa cura per la comprensione dei concetti memorizzati.
La percezione dei difetti ha indotto ad abbandonare il vecchio metodo, durato un mezzo millennio e per tre-quattro decenni si sono sperimentate nuove vie: testi narrativi più che dottrinali, discorsivi e adatti a stimolare la conversazione più che brevi e adatti alla memorizzazione.
Così - discorsivo e diffuso - è fatto anche il Catechismo della Chiesa cattolica , realizzato sotto la regia del cardinale Ratzinger e pubblicato nel 1992. Ma subito nacque - come disse una volta il cardinale in un’intervista - «il desiderio di un catechismo breve», da accompagnare a quello «grande», da dare in mano agli alunni e magari - per chi voglia - da memorizzare.
Il testo è pronto, realizzato negli ultimi due anni da una commissione pilotata anche stavolta dal cardinale Ratzinger. Non lo si conosce ancora, ma si sa che ha una copertina verde, si compone di 150 pagine e 634 paragrafi.
Non vi saranno novità «dottrinali», perché domande e risposte sono formulate con le parole del Catechismo «grande», che conta 900 pagine.
Si ritiene che il Papa presenterà il frutto della sua fatica - l’ultima che ha condotto da cardinale - il 29 giugno, durante l’omelia in San Pietro. Forse quello stesso giorno, forse alla vigilia, o subito dopo, il volumetto verrà dato ai giornalisti.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»