mercoledì 8 giugno 2005

sulla libertà di voto

Ansa.it Mercoledì 8 Giugno 2005, 19:26
PROCREAZIONE: ASTENSIONISMO; ESPOSTO DI GIUSTIZIA E LIBERTÀ

(ANSA) - ROMA, 8 GIU - "Questa storia del non voto ha preso una brutta piega ed è ora di rendercene conto, prima che sia troppo tardi. È ormai in gioco la segretezza del voto, con tutte le relative conseguenze sulla libertà". È quanto afferma la testata "Giustizia e libertà" in un esposto presentato alla procura di Roma - si legge in una nota - in materia di invito all'astensionismo.
"Speculando sull' equivoco - prosegue la nota - viene evocato il diritto del cittadino ad astenersi, che in effetti è sacrosanto, per nascondere invece una vera e propria coercizione sulla scelta del voto da parte degli elettori. Quello che viene ignorata, o peggio viene coscientemente violata, è la libertà di voto, che sta nella garanzia della sua segretezza. È possibile che il cardinale Ruini non capisca che se l'astensione è il modo di votare 'no', il volerla ottenere corrisponde all'annullamento della segretezza e perciò della libertà di voto? Una cosa è un cittadino che nella sua libertà decide di non andare a votare. Un'altra cosa - conclude la nota - è una qualsiasi coercizione, psicologica o d'altro genere, esercitata sul cittadino per indurlo a non presentarsi al seggio elettorale, estorcendogli con ciò un pronunciamento di scelta di voto fuori della sua volontà".(ANSA).