martedì 9 dicembre 2003

citato al Lunedì

La Repubblica 8.12.03
"Ti spiace se bacio mamma?" del regista toscano non ha avuto il tempo materiale di farsi strada. Ma non è il solo.
Tolte le eccezioni di Bertolucci, Bellocchio e Virzì, i film italiani mandati allo sbaraglio


Alessandro Benvenuti è grato per l´interessamento, ma non lo avrebbe mai sollecitato lui («non sono uno che si piange addosso»). Ma non c´è quasi bisogno di fargli domande, ha chiari in mente i sassi da togliersi dalle scarpe. Il suo Ti spiace se bacio mamma? non ha avuto il tempo materiale di farsi strada. Come dalla ripresa autunnale è capitato a tutti i film italiani tranne tre eccezioni: Bellocchio, Bertolucci e Virzì. Ecco la lista (parziale) dei sacrificati: Scacco pazzo di Haber e Il fuggiasco sulla storia di Massimo Carlotto, Prendimi e portami via con Valeria Golino e Ora o mai più di Pellegrini sul G8 di Genova, Segreti di Stato di Paolo Benvenuti, Gli indesiderabili di Pasquale Scimeca, Liberi di Tavarelli e Prima dammi un bacio con Stefania Rocca, Io no di Tognazzi-Izzo e Mio cognato con Rubini e Lo Cascio, Per sempre con Francesca Neri, Il miracolo di Winspeare, Al cuore si comanda con Gerini e Favino. Ma perfino ai maestri Olmi e Scola non è andata bene. La grande espansione del numero di schermi non ha portato nuovo pubblico ed ha aggravato la sperequazione tra campioni d'incasso e tutto il resto, non ha portato diversificazione e maggior protezione per le opere bisognose di passaparola, ha spinto al limite la logica del tutto subito.