mercoledì 4 febbraio 2004

Contraccettivi di nuova generazione

Le Scienze 3.2.04
Contraccettivi di nuova generazione
Alcuni ricercatori sono già al lavoro


Secondo una ricerca, resa pubblica dall'Istituto di Medicina degli Stati Uniti, un catalogo dei geni e delle proteine che si trovano negli spermatozoi e nelle cellule uovo potrebbe contribuire alla creazione della prossima generazione di contraccettivi. Lo studio suggerisce agli scienziati e alle industrie farmaceutiche i passi da intraprendere per ampliare la gamma di scelte in materia di contraccezione e per renderle più efficaci.
Si ritiene che almeno un quarto delle gravidanze nelle donne fra i 15 e i 45 anni non siano state pianificate. E nonostante il 60-70 per cento delle coppie nei paesi sviluppati utilizzi una forma efficace di contraccezione, molte persone le abbandonano entro un anno a causa degli effetti collaterali o della scomodità, pur se una pianificazione efficace delle nascite non solo aiuta il controllo demografico, ma ha effetti benefici sull'economia e la salute di una comunità.
Una miglior educazione potrebbe portare a evitare gran parte delle gravidanze indesiderate. Ma secondo Jerome Strauss dell'Università della Pennsylvania, che ha diretto lo studio, c'è anche bisogno di una maggior varietà di contraccettivi. Un passo verso trattamenti più efficaci e specializzati sarebbe quello di creare una lista comprensiva dei geni, delle proteine, dei grassi e degli zuccheri che si trovano solo negli spermatozoi o nelle uova, in modo da usarli come possibili target di farmaci. La pillola contraccettiva orale, al contrario, contiene basse dosi di ormoni che hanno effetto sull'intero corpo.
Alcuni ricercatori sono già all'opera: un team guidato da John Herr dell'Università della Virginia di Charlottesville ha compilato un'enciclopedia di proteine delle uova e degli spermatozoi, molte delle quali potrebbero essere il bersaglio ideale di futuri farmaci.

S. J. Nass, F. J. Strauss (a cura di), New Frontiers in Contraceptive Research: A Blueprint for Action, Institute of Medicine of the National Academies, (National Academy Press, marzo 2004).

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