domenica 8 febbraio 2004

i pirati barbareschi nel Mediterraneo e in Liguria

ANSA 7.2.04
Storia: convegno su pirati e corsari del Mediterraneo
Rapporti Islam-Occidente, se ne parla in provincia di Savona


(ANSA) - CERIALE (SAVONA) - Studiosi a confronto per discutere di "Corsari, schiavi e riscatti tra Liguria e Nord Africa nei secoli XVI e XVII". Fra i temi affrontati anche quello dei legami culturali che nei secoli sono intercorsi tra il mondo occidentale e l'Islam. «La nostra intenzione - ha spiegato il professor Franco Gallea, uno degli organizzatori del convegno - e' quella di aprire un dialogo multiculturale partendo proprio dal Mediterraneo». Il seminario si concludera' domani.

La Stampa 8.2.04
OGGI NELL’EX COLONIA VERONESE DI CERIALE
Si conclude il convegno
sui pirati barbareschi


CERIALE. Si conclude oggi, con una seconda giornata di approfondimento e dibattito presso la Colonia Veronese di lungomare Diaz, il convegno internazionale «Corsari, schiavi e riscatti tra Liguria e Nord Africa nei secoli XVI e XVII". Il «ponte tra Islam ed occidente» è stato promosso dal Comune di Ceriale e dal professor Franco Gallea «per favorire il dialogo interculturale nel bacino del Mediterraneo, unendone le due sponde». Al convegno partecipano professori universitari ed esperti arrivati da sei nazioni (oltre all'Italia, Svizzera, Spagna, Malta, Tunisia e Turchia).
Questa mattina, a partire dalle 9, verrà affrontato il tema «Attori e forme di scambio» con il contributo dei professori Luciano Calzamiglia, Marco Lenci (Università di Pisa) e J.A. Martinez Torres (Università di Madrid). Seguirà un dibattito, che si preannuncia vivace e partecipato, e le considerazioni conclusive sul convegno da parte del professor Gallea. Una sessione della tavola rotonda di oggi sarà presieduta dal professor Michele Brondino, presidente dell'ente culturale «Sciences Educations et Culture en Mediterranèe» (Secum). E' prevista inoltre la pubblicazione degli atti del seminario, anche grazie al sostegno della Fondazione De Mari della Cassa di risparmio di Savona.
Ha spiegato Franco Gallea: «Il fenomeno delle invasioni corsare è stato troppo spesso affrontato dal punto di vista religioso, tralasciando aspetti importanti, come quello politico ed economico. Gli sbarchi saraceni non possono più essere affrontati solo da un'angolatura locale. Bisogna tenere in considerazione anche le prospettive tunisine ed algerine».