Una terza area cerebrale del linguaggio
La regione di Geschwind è connessa con quelle di Broca e di Wernicke
Il network cerebrale del linguaggio sembra molto più complesso di quanto si credeva. Alcuni ricercatori hanno scoperto che una nuova area cerebrale è connessa alle due regioni già note.
Utilizzando una variante della risonanza magnetica (la DT-MRI), Marco Catani del King’s College di Londra e colleghi hanno identificato una regione densamente connessa alle classiche aree di Broca e di Wernicke, la cui presenza era già stata ipotizzata ma il cui legame con le regioni classiche era sconosciuto. Battezzata "regione di Geschwind", in onore del neurologo americano Norman Geschwind che ne aveva studiato l'importanza linguistica decenni or sono, l'area è stata descritta in un articolo pubblicato sul numero del 13 dicembre 2004 della rivista "Annals of Neurology".
Il linguaggio viene generato e interpretato nella corteccia, la copertura più esterna del cervello. Paul Broca e Carl Wernicke, neurologi del diciannovesimo secolo, avevano notato che un danno alle specifiche aree corticali che oggi portano il loro nome produceva disturbi nella produzione oppure nell'elaborazione del linguaggio, ma non entrambi. Si scoprì in seguito che un grande fascio di fibre nervose collegava le due aree.
Tuttavia, molti indizi suggerivano che anche altre aree cerebrali contribuissero all'elaborazione del linguaggio. Ora Catani e colleghi hanno scoperto un percorso separato che connette le aree di Broca e Wernicke attraverso una regione nel lobo parietale della corteccia, che Geschwind aveva descritto già negli anni sessanta.
Marco Catani, Derek K. Jones, Dominic H. Ffytche, "Perisylvian Language Networks of the Human Brain," Annals of Neurology, pubblicato online il 13 dicembre 2004 (DOI: 10.1002/ana.20319).
Marsel Mesulam, "Imaging Connectivity in the Human Cerebral Cortex: The Next Frontier?" Annals of Neurology, editoriale, (DOI: 10.1002/ana.20368).
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