TGCOM 7.1.05
Poggi: "Le mie notti con Zeus"
L'attrice racconta i miti in tv
"Siamo tutti un po' Narciso, Artemide, Afrodite, Zeus: tra noi e gli antichi Dei non c'è nessuna differenza in quanto a passione, violenza, ricerca del potere, autodistruzione, voglia di bellezza a tutti i costi". A parlare è Daniela Poggi che indaga sul mondo dei miti come autrice, debuttante, e conduttrice di Una notte con Zeus, dal 7 gennaio in seconda serata su Raitre per venti puntate.
"Per me è una bella sfida affrontare un tema di cui si parla poco", spiega l'attrice che torna sulla terza rete dopo quattro edizioni di Chi l'ha visto? "Il tempo cancella tutto, ma la memoria resta un elemento basilare della nostra vita: di qui l'idea di ripercorrere il cammino della nascita del mondo, di andare indietro nel tempo e visitare l'Olimpo anche per conoscere meglio noi stessi, per scoprire che in fondo ogni mito è nel nostro modo di essere, nei comportamenti, nella gestualità, nei pensieri".
Il racconto dei miti, "non solo per parole, ma per immagini, filmati, reperti, iconografia classica", sarà abbinato all'attualità: "Cercheremo", racconta la conduttrice, "di individuare i fenomeni di costume, le tematiche umane e antropologiche della cronaca quotidiana che hanno affinita' con le storie antiche. E così alla puntata su Zeus inteso come seduzione e potere si affiancherà la storia d'amore di Marilyn Monroe e di John Kennedy, mentre Narciso sarà Michael Jackson, amante di se stesso fino all'autodistruzione. Del mito, infatti, racconteremo anche la faccia nascosta, meno nota, quella negativa".
La prima puntata, Ade, sarà dedicata al mondo invisibile che ci circonda: in studio, Folco Terzani, figlio del giornalista Tiziano, che ha assistito il padre nel suo ultimo viaggio mistico; Giuseppe Cederna, che racconterà un suo viaggio in India; Giulia Gambaro, testimone di una pre-morte. In una scenografia "quasi metafisica, fatta di colonne illuminate e capitelli" e accompagnata dalla musica dal vivo di pianoforte e violoncello suonati da Giovanna Famulari, la Poggi si muoverà come un'esploratrice, con il compito di "srotolare il filo della narrazione: ma non farò domande né interviste di stampo tradizionale. Non ci saranno inchieste, né talk show: anche gli ospiti di turno, lo psicologo, lo psichiatra, il biologo faranno la loro performance davanti alla telecamera". Sulla scena anche sette ragazze e ragazzi, veri attori, a formare il coro.
Fino alla prossima stagione Medea a teatro per la regia di Giuseppe Arena, la Poggi ammette che "l'esperienza teatrale ha pesato molto sulla scelta dell'argomento del programma. Il mio piacere è offrire al mio pubblico, quello che mi ha seguito in quattro anni di Chi l'ha visto?, un altro modo di fare televisione, di stare insieme, un'occasione per sorridere, meravigliarci, ricordare, conoscere qualcosa di nuovo. Quale divinità mi assomiglia di più? Penso che noi donne di oggi siamo tutte un po' Afrodite e un po' Artemide, guerriere ma assetate d'amore, desiderose di sedurre ma anche di imporre la nostra autonomia".
Presto la Poggi tornerà anche alla fiction, prima nei panni della perfida Cristina Ansaldi nelle nuove puntate di Incantesimo, poi nella quinta serie del Maresciallo Rocca: "Sarò ospite in una puntata nelle vesti di una giornalista arrampicatrice, che pur di fare uno scoop perde la vita".
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»