Liberazione, 28.4.05 pag. 3
Gandhi incontra Lenin, la nuova sfida della politica
Nell’ultimo numero della rivista “Alternative” Etienne Balibar mette insieme le due importanti figure del Novecento e ragiona su comunismo e nonviolenza. «Linfa vitale per l’idea della rivoluzione»
la recensione
di Aldo Meccariello
Si può definire la concezione della politica, provando a far interagire due figure gigantesche del Novecento, Lenin e Gandhi? O in termini più semplificati, comunismo e nonviolenza? E’ la domanda che si pone in maniera non retorica Etienne Balibar in un saggio suggestivo e denso che apre il nuovo numero di “Alternative” * (2/2005, edizioni Ponte alle Grazie, euro 8,00).
Il filosofo francese ritiene che riflettere su questo incontro mancato tra leninismo e gandhismo non sia tanto un’operazione meramente teorica quanto piuttosto si tratti di afferrare una linfa vitale per rianimare e civilizzare, oggi, parole in disuso come “politica” e “rivoluzione”
Domenico Jervolino in una nota introduttiva ricorda come la rivista, in collaborazione con altre testate, sia impegnata a dare vita ad un vero cantiere per le alternative, (un appuntamento importante è già fissato per il 6 e il 7 maggio), capace di coniugare conoscenza aggiornata e strategie di trasformazione della realtà. Il dossier del numero è del resto dedicato al tema della conoscenza come bene comune dell’umanità, “come l’acqua, l’aria, come l’ambiente e la salute” e si avvale di contributi di filosofi e scienziati autorevoli (Marcello Buratti, Marcello Cini, Elena del Grosso, Giuseppe Prestipino e Domenico Jervolino). Il taglio dei vari interventi non è solo informativo-descrittivo, ma chiama in causa una responsabilità etico-politica, necessaria alla costruzione di un’alternativa di sistema e di società. (…)