domenica 10 aprile 2005

inizia la campagna per i sì ai referendum del 12 giugno

L'Unità 10 Aprile 2005
Dopo la scelta della data «balneare» da parte del governo (12 e 13 giugno), parte il piano-comunicazione: in campo anche gli scienziati
Referendum, battaglia contro l’astensione
Fecondazione, parte la campagna per andare a votare: e-mail, manifesti, Internet, appelli, seminari...
Wanda Marra

ROMA «Il referendum sulla fecondazione assistita segnerà il destino di molte donne. Vota sì», «Il referendum sulla fecondazione assistita segnerà il futuro dell’autodeterminazione della donna. Vota sì», «Il referendum sulla fecondazione assistita segnerà il futuro di molti malati. Vota sì», «Il referendum sulla fecondazione assistita segnerà il futuro di molte coppie. Vota sì». Una matita e il logo verde del referendum «Sì, per Nascere, Guarire, Scegliere» accompagnano questi brevi ma eloquenti testi, che si leggono sulle quattro cartoline virtuali – come quattro sono i sì abrogativi da esprimere – che si possono inviare a vari destinatari e-mail dall’indirizzo internet www.iovotosi.it. È questa solo una delle tante iniziative del Comitato referendario nazionale trasversale (di cui fanno parte associazioni, personalità della scienza ed della cultura, esponenti di partiti, dei Ds, del Pdci, degli stessi Radicali, dei Verdi, della Margherita, ma anche di Fi, dei Repubblicani di La Malfa e del nuovo Psi) per far vincere i referendum abrogativi della legge 40 sulla procreazione assistita. Iniziative che saranno tantissime, per sconfiggere il muro di silenzio, mobilitare l’opinione pubblica, battere l’astensionismo. In questo senso, la data del 12 e 13 giugno scelta dal Governo è l’ennesimo tentativo di boicottaggio dei referendum: si tratta infatti di una data «balneare» volutamente difficile. Ma da qui a giugno la battaglia capillare che ha portato la scorsa estate a raccoglimento le firme necessarie per indire i referendum, riprenderà con ancora più forza.
Il piano di comunicazione. Il Comitato produrrà tantissimo materiale cartaceo: manifesti, depliant, inserti per riviste. Inoltre utilizzerà spazi radiofonici. Centrale l’uso della Rete: sul sito (http://www.comitatoreferendum.it/) si potranno trovare iniziative, documenti e approfondimenti. Inoltre, ci sarà uno spazio interattivo, nel quale gli utenti potranno porre le loro domande e avere risposte. Per invitare a votare e a votare sì, saranno usati anche gli Sms. La campagna sarà poi imperniata su una serie di testimonial, che saranno un po’ il suo filo conduttore, sia per quel che riguarda gli spot radiofonici e televisivi, che il materiale cartaceo. Saranno personaggi che appartengono sia al mondo scientifico, che a quello dello spettacolo. Oltre a loro, ci saranno testimonial che presteranno il loro volto e la dichiarazione di voto solo una volta. Inoltre, sono in via di organizzazione concerti e spettacoli gratuiti. Per cominciare, già nei prossimi dieci giorni nelle stazioni italiane usciranno i manifesti e i materiali cartacei con la matita e il logo. Sarà proprio la matita, infatti, il leit motiv della campagna, insieme ai testimonial.
Comitati. In tutta Italia nasceranno comitati regionali, provinciali e comunali, che avranno il compito sistematico di indire dibattiti, presentare libri e diffondere i materiali illustrativi sulle tematiche della legge 40.
Gli scienziati. Sta per uscire un appello di una sorta di comitato di scienziati, che affiancherà il Comitato nazionale, per i 4 sì.
I seminari. I Ds stanno organizzando seminari di approfondimento con esperti, medici, bioeticisti, rappresentanti delle associazioni e delle coppie di malati, un po’ in tutta Italia: ieri si sono svolti a Palermo e a Cagliari, il 16 ce ne sarà uno a Napoli, per dire solo alcune date. I diessini inoltre stanno organizzando direzioni regionali o di Federazione per mettere a punto la campagna referendaria. Un seminario organizzato da Mamma Provetta dedicato proprio ai giornalisti si terrà dopodomani mattina all’Hotel Bologna di Roma, anche questo con una serie di esperti, tra cui i medici Guglielmino e Tricarico.
L’opuscolo. Alcune associazioni, tra cui Mammeonline, Madre provetta, Madre cicogna hanno realizzato un opuscolo divulgativo, nel quale i quesiti sono spiegati attraverso delle storie personali.
Il sito 4 sì. Uno spazio Internet gestito dai Radicali e dall’associazione Luca Coscioni (www.4si.it) ospita i “ritratti di speranza”, storie di persone malate, che sarebbero aiutate dalla ricerca medica sulle cellule staminali che la legge 40 vieta. E poi, un blog in cui ciascuno può dire la sua e una lista di appuntamenti.