venerdì 4 febbraio 2005

Cogne

Corriere della Sera 4.2.05
La madre di Cogne: non permetterò all’assassino di farla franca
Franzoni: mi farò giustizia da sola


Parla Anna Maria Franzoni: «Dimostrerò chi è il vero assassino di mio figlio, non gli permetterò di farla franca. Mi farò giustizia da sola». Condannata in primo grado a trent’anni per la morte del piccolo Samuele, massacrato nella villetta di Cogne il 30 gennaio del 2002, Anna Maria Franzoni si prepara al contrattacco in vista del processo di appello che l’aspetta nel 2005. E in’intervista a Panorama oggi in edicola racconta quali saranno le sue prossime mosse. Non ultima: una fiction sulla sua storia. «Io, prima che dal giudice, sono stata condannata dai mass media, dall’opinione pubblica. Ora accetterò di difendermi davanti a questo tribunale del popolo», racconta la donna nella casa dei genitori a Monteacuto Vallese, sull’Appennino tosco-emiliano. «Ho capito che mio malgrado sono diventata un personaggio pubblico e in pubblico devo portare il mio dolore. Dirò quello che non vogliono che dica, le verità che tengo nascoste».
Prossima tappa: il ritorno a Cogne il prossimo 2 marzo in prima serata davanti alle telecamere di Giallo uno , al fianco della conduttrice Irene Pivetti. «Non accetterò mai di essere assolta perché incapace di intendere e di volere. Il mio obiettivo non è evitare la prigione. Voglio che venga condannato il vero assassino. Non immagina che cosa significhi sapere che l’omicida del proprio bambino gira indisturbato mentre tu, la madre, sei sotto processo», dice Anna Maria Franzoni. «Perché giudici e carabinieri non indagano sull’uomo che gli abbiamo indicato come possibile assassino?».