una segnalazione di Sandra Mellone
RaiNews24
Turchia. Ue "scioccata" dai pestaggi delle manifestanti a Istanbul. E Ankara promette un'inchiesta
Dopo la dura repressione da parte della polizia turca di una manifestazione tenutasi ieri a Istanbul per ricordare la giornata internazionale delle donne, l'Unione Europea torna a porsi interrogativi sul livello di democraticità della Turchia, e chiede al governo di Ankara di aprire un'inchiesta sull'episodio.
La Commissione Europea è rimasta impressionata dalle immagini che mostrano come la polizia abbia colpito i gruppi di manifestanti intervenuti ad un corteo pacifico nel quartiere europeo della metropoli turca. Le forze dell'ordine hanno arrestato circa sessanta persone con l'accusa di aver preso parte ad una manifestazione non autorizzata dalle autorità.
"Siamo rimasti scioccati dalle immagini della polizia che colpiva le donne e da quelle di giovani dimostranti ad Istanbul, che preparavano cortei in vista della giornata internazionale della Donna", scrivono in un comunicato congiunto il presidente di turno dell'Unione, il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, il commissario all'Allargamento Olli Rehen e il ministro britannico per l'Europa, Denis MacShane in partenza proprio per Ankara per partecipare alla Troika Ue-Turchia in programma.
"Alla vigilia di una visita dell'Ue, durante la quale i diritti delle donne saranno un tema importante, siamo preoccupati di vedere un tale uso sproporzionato della forza contro dei dimostranti", si legge nella nota dei tre responsabili europei.
La portavoce della Commissione Europea, Francoise Le Bail, ha definito "non normale " il comportamento della polizia turca, e ha ricordato che il commissario all'allargamento, Olli Rehn, ha dichiarato oggi che "la Turchia non deve fare pause sulla strada delle riforme e che questo include anche e soprattutto i diritti delle donne, delle comunità religiose non musulmane e le minoranze".
Il ministro turco degli Affari Esteri, Abdullah Gul, sembra intanto aver raccolto l'invito dell'Unione Europea annunciando l'apertura di un'inchiesta sull'accaduto
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