martedì 8 marzo 2005

schizofrenia

Yahoo!notizie Martedì 8 Marzo 2005, 12:49
SCHIZOFRENIA: CERVELLO COME "ORCHESTRA SENZA MAESTRO"

(ANSA) - SYDNEY, 8 MAR - I network cerebrali dei sofferenti di schizofrenia sono talmente fuori sincronia da funzionare ''come un'orchestra senza maestro''. Lo rivela una ricerca australiana, la prima al mondo a studiare la sincronizzazione del cervello nel suo insieme, nei pazienti di schizofrenia da poco diagnosticati.
L'equipe del Brain Dynamics Center dell' Universita' di Sydney, la cui ricerca e' pubblicata nell'ultimo numero dell' American Journal Psychiatry, ha scoperto che i network neurali delle persone affette da schizofrenia funzionano come i musicisti di un'orchestra che suonano fuori tempo. gli studiosi hanno esaminato con elettroencefalogrammi le funzioni cerebrali di 40 persone diagnosticate di recente come schizofreniche, di eta' fra 13 e 25 anni, comparandole con quelle di un gruppo di controllo in buona salute.
E' stata esaminata in particolare la sincronizzazione delle cellule di rapida attivazione - un processo noto come sincronia gamma - mentre i soggetti eseguivano compiti designati. Mentre i neuroni si attivavano insieme negli individui sani, si rivelavano invece significativamente fuori ritmo nei soggetti affetti da schizofrenia. E' stato osservato inoltre che l'attivita' neurale fuori sincronia e' piu' evidente nella sezione frontale del cervello.
''Possiamo pensare ai sintomi della schizofrenia - sentire voci o vedere cose che altri non vedono - come un'orchestra che non riesce a lavorare insieme'', ha spiegato alla radio ABC la prof. Lea Williams, che ha guidato la ricerca, in collaborazione con il Brain Resource International Database, di base negli Stati Uniti.
''Finora i ricercatori in questo campo si sono concentrati nel localizzare un problema in una parte specifica del cervello, cioe' in un singolo 'orchestrale''', spiega la Williams. ''Quello che abbiamo dimostrato e' che il problema risiede nella connettivita' delle diverse parti del cervello, cioe' nella maniera in cui suonano insieme i vari musicisti dell' orchestra''.
Lo studio - ritengono gli autori - offre la speranza di sviluppare terapie contro la schizofrenia, che in Australia colpisce una persona su 100 ed e' il fattore piu' significativo di suicidio fra i giovani. Attualmente, alla maggioranza dei pazienti, vengono prescritti farmaci antipsicotici, che hanno severi effetti collaterali come fatica cronica, tremito, rigidita' e aumento di peso.
La ricercatrice ha menzionato uno studio precedente su schizofrenici diagnosticati come tali da piu' di 10 anni, il quale indica una perdita estrema di sincronia neurale nelle aree del cervello collegate ai sintomi dell'individuo, come un musicista fuori tempo assai piu' dei suoi colleghi. ''Se i sintomi di una persona si aggravano in una particolare maniera, vuol dire che la perdita di sincronia e' peggiorata nella stessa misura... sembra seguire il percorso che segue la schizofrenia nel suo evolversi'', spiega ancora Williams. (ANSA).