Il Gazzettino Giovedì, 12 Maggio 2005
SFORBICIANDO
I bambini e i loro diritti. Numerosi saggi sull'infanzia con le "istruzioni per l'uso", non dimenticando gli abusi
Aldo Forbice
I bambini, i loro diritti violati, nonostante le convenzioni delle Nazioni Unite (la più importante è quella storica del 1989), procedure, programmi, metodologie e didattica per aiutare i genitori, i pediatri, gli insegnanti, gli operatori sociali. Un diluvio di libri ogni anno su questi temi. Ne citiamo solo alcuni che troviamo in libreria. Innanzitutto il saggio di Mel Levine, I bambini non sono pigri (Mondadori). Levine insegna pediatria alla Scuola di medicina della North Carolina University e dirige il Clinical Center for the Study of Development and Learning . Il libro di cui parliamo è in un certo senso il proseguimento del saggio A modo loro, uscito pochi mesi fa e pubblicato sempre da Mondadori. Infatti, in quest'ultimo lavoro, Levine approfondiva i problemi legati ai meccanismi dell'apprendimento dei bambini. E spiegava che ogni cervello ha un suo modo di operare, visto che esistono otto "sistemi mentali", di cui corrispondono differenti modalità di apprendimento. Così c'è chi privilegia il "fare", chi il "dire", chi il movimento, chi la concentrazione. Nel libro appena pubblicato si cerca si confutare il luogo comune della pigrizia di tanti bambini. Infatti, quello che chiamiamo "pigrizia" è in realtà uno stato psicofisico che ha sempre delle ragioni accertabili, molto simili a ingranaggi inceppati, ad anelli deboli della catena che regola il buon funzionamento della mente e del corpo di ognuno di noi. Insomma, una piccola smagliatura nel tessuto della personalità che, se non viene subito ricucita, con il passare degli anni non può che aggravarsi.
Sui diritti dei bambini, invece, è particolarmente stimolante un saggio di un altro studioso straniero, Michael King. L'autore del saggio I diritti dei bambini in un mondo incerto (Donzelli) insegna alla Brunel University (Gran Bretagna) ed ha firmato in passato numerosi libri dedicati al controllo sociale e all'infanzia. King tende a ridimensionare gli allarmi sulle violenze ai minori che da qualche tempo occupano le prime pagine dei giornali ,occupando sempre maggiore spazio anche nei tg. Il libro si presenta come una sorta di "guida" per sapersi orientare in uno scenario in cui la dimensione e le intensità degli allarmi riguardanti i bambini hanno raggiunto livelli altissimi.
Di taglio diverso il saggio di Luigi Cancrini, Schiavo delle mie brame (Frassinelli). Cancrini è direttore del Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia ed è autore di numerose ricerche sull'infanzia. Lo "schiavo" è chi, lasciandosi prendere da una qualsiasi forma di dipendenza (alcol, gioco d'azzardo, droghe), diventa vittima di una scissione particolarmente dolorosa. In altre parole, i minori finiscono con l'essere dominati da un nemico che si portano dentro che si contrappone ai loro obiettivi coscienti e si impadronisce della loro mente deformando giudizi e comportamenti. Cancrini spiega che cosa fare, come intervenire nei confronti dei bambini e degli adolescenti sofferenti.
Un saggio curioso e denso di dati quello di Roberto Volpi, uno statistico che ha progettato il Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza per conto dell'Istituto degli Innocenti di Firenze. Nel libro Liberiamo i bambini - Più figli, meno ansie (Donzelli) si mettono in discussione i troppi progetti per la tutela dell'infanzia. L'autore critica l'atteggiamento di tanti educatori, genitori e amministratori che, nel loro atteggiamento iperprotettivo rischiano di sopprimere la prerogativa essenziale dell'essere bambini: la libertà di muoversi e di agire fuori da schemi precostituiti e intenzionali. Insomma, un libro provocatorio che fa riflettere molto.
Infine, segnaliamo un manuale, scritto da Anna Bioley e da un gruppo di altri autori, dal titolo Insieme per il minore (See-Firenze). Questo libro vuole essere un punto di riferimento multiprofessionale per poter riconoscere le situazioni di abuso ai minori e per indirizzare la vittima alle figure professionali competenti. Un manuale utile, riservato agli operatori sociali e ai medici, che conferma come gli abusi non siano "retorica" o invenzioni dei giornalisti, ma una tragica realtà che tende ad assumere una dimensione sempre più ampia, non solo nelle aree più depresse del mondo ma anche nel cosiddetto Occidente opulento.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»