giovedì 12 maggio 2005

referendum e pettegolezzi

ADN Kronos 12.5.05
Bonino: "Dobbiamo battere la posizione furbetta di chi invita all’astensionismo"
Fecondazione, Prestigiacomo: "Referendum battaglia di civiltà da vincere"
Presentato al 'Palazzo dell'Informazione' il comitato trasversale di 'donne per il sì' ai quattro quesiti del 12 e 13 giugno

Roma, 12 mag. (Adnkronos) - La legge sulla fecondazione assistita è “un accanimento contro le donne”. Ma è anche un provvedimento che mette “in gioco la laicità dello Stato”. La battaglia referendaria è quindi “una battaglia di civiltà” che “dobbiamo vincere”. “Da cattolica”, il ministro per le Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo conferma le ragioni che la hanno convinta a promuovere la costituzione di un comitato trasversale che riunisce “donne laiche, liberali, radicali, cattolico-liberali” per sostenere il ‘sì’ ai quattro referendum abrogativi di alcune norme della legge.
Un’iniziativa presentata oggi a Roma, al ‘Palazzo dell’Informazione’ del gruppo Adnkronos-Gmc, assieme alle altre promotrici: tra le quali, Emma Bonino, Stefania Craxi, Giuliana Del Bufalo, Margherita Boniver, Sonia Raule e Lella Golfo. Ma sono già più di 100 le adesioni: tra le sostenitrici non ci sono soltanto esponenti politici di entrambi gli schieramenti, ma c’è anche l’inviato speciale del governo in Darfur Barbara Contini, il premio Nobel Rita Levi Montalcini, la stilista Anna Fendi, le avvocatesse Giulia Bongiorno e Tina Lagostena Bassi, assieme ad una schiera di attrici e donne dello spettacolo, campionesse di sci come Manuela Di Centa, rappresentanti del mondo della cultura e del giornalismo, imprenditrici.
“Siamo tutte per il sì ai quattro referendum, anche se con sfumature diverse. Alcune di noi - ha esordito la Bonino - appartengono a partiti che in Parlamento hanno votato questa legge. Ma voglio ricordare le parole di Sciascia: ‘Contraddissi e mi contraddico’. Siamo determinate a vincere anche questa battaglia, importante come lo furono quelle per il divorzio e l’aborto. Dobbiamo battere questa posizione furbetta dell’astensionismo: si parla di libertà di coscienza, ma non capisco perchè i cittadini si debbano esprimere andando al mare. Le forze che richiamano all’astensione sono potentissime, è importante reagire”. “Ci conforta che la scienza e gli scienziati stiano con noi”, ha fatto eco Stefania Craxi, che ha definito “ridicole e sleali” le giustificazioni di chi invita al non voto.
E da “cattolica praticante” ha voluto portare la sua testimonianza l’avvocato Giulia Bongiorno. “Avverto tutta la difficoltà di venire qui a sostenere le ragioni del sì -ha ammesso- ma questa legge è un mostro: elimina la fecondazione medicalmente assistita, impedisce a chi è portatore di malattie genetiche di generare figli sani”. La penalista siciliana ha messo in luce alcune delle contraddizioni delle norme che si punta ad abrogare: “Non è possibile che, prima si impianti l’embrione malato e poi si dica alla donna che può comunque abortire. Allora, si abolisca anche la legge sull’aborto”. Un pericolo che all’orizzonte intravede la socialista Margherita Boniver. “Questa legge è sbagliata - ha spiegato il sottosegretario agli Esteri - e, dal punto di vista teorico, è pericolosa perchè potrebbe essere l’anticamera per abrogare la legge sull’aborto”.

ADN Kronos 12.5.05
Sulla stampa le indiscrezioni su un presunto flirt con Stefania Prestigiacomo
Fecondazione, Fini: "Disgustato da squallido gossip maschilista"
Il presidente di An: "Provo indignazione per le maldicenze e le gratuite insinuazioni". Il ministro per le Pari Opportunità: ''Spazzatura le voci su me e il vicepremier''

Roma, 12 mag. (Adnkronos) - "Provo indignazione per le maldicenze, le illazioni e le gratuite insinuazioni con cui si è cercato di spiegare le ragioni della mia meditata decisione di votare sì per tre referendum. Indignazione che diventa autentico disgusto per il fatto che non si è esitato a coinvolgere in uno squallido gossip di stampo maschilista il ministro Prestigiacomo, cui rinnovo la stima e l’apprezzamento per il suo impegno". E’ quanto ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, in merito ad alcune indiscrezioni apparse sulla stampa circa un suo presunto flirt con il ministro di Forza Italia che sarebbe all’origine della posizione assunta dal leader di An sul referendum.
Da parte sua Stefania Prestigiacomo bolla come ''spazzatura'' le voci circolate. "Gli attacchi non ci spaventano -mette in chiaro la titolare del ministero per le Pari Opportunità-. Batteremo colpo su colpo. Certo, è abbastanza incivile -lamenta- che dopo 30 anni si debba rivivere lo stesso clima intimidatorio che fu vissuto dai promotori dei referendum sul divorzio e sull’aborto. Non fa fare passi in avanti al nostro Paese, ma passi indietro".

Il Gazzettino Giovedì, 12 Maggio 2005
LA VEDOVA ALMIRANTE
«Posizione validissima» e Donna Assunta sta con lui

«Fini è un grande leader di partito. La posizione assunta sui referendum è validissima e io la condivido»: Donna Assunta Almirante, vedova del carismatico segretario del Msi, questa volta applaude a scena aperta il «delfino Gianfranco», che in molte altre occasioni aveva invece criticato con una certa asprezza. Ma il presidente di An - con quel suo annuncio che andrà a votare al referendum sulla procreazione assistita, per mettere sulla scheda tre «sì» e un «no» alla fecondazione eterologa - se recupera l'apprezzamento di Donna Assunta, deve però prendere atto che An quasi gli si rivolta contro.
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