mercoledì 4 maggio 2005

torna BergamoScienza

L'Eco di Bergamo 4.5.05
Tornano in città i grandi della Scienza
Tutto pronto per la seconda edizione di «BergamoScienza» che si terrà in Città Alta dal 23 al 25 settembre
Incontri con ricercatori d'eccezione come Rutan, Barrow e Sacks. Laboratori, mostre e dibattiti

B Burt Rutan, il progettista di Space ShipOne, il primo aereo spaziale privato; il matematico e cosmologo John Barrow, noto in Italia per «Infinities» rappresentato al Piccolo Teatro con la regia di Luca Ronconi e Oliver Sacks, il neurologo che ha trasformato la scienza della mente in bestseller, parteciperanno alla seconda edizione di BergamoScienza , in programma dal 23 al 25 settembre prossimo in Città Alta.
Sulla manifestazione fluttua l'icona arruffata di Albert Einstein, perché il 2005 è l'Anno internazionale della Fisica ed è anche il centenario della pubblicazione della Teoria della relatività speciale. La fisica è forse la scienza che più ha modificato negli ultimi decenni la propria immagine di vecchia zia, diventando, da rigida custode di misurazioni e leggi noiose, una sorta di spericolata «Lara Croft» in cerca di avventure nei mondi infiniti del subatomico e del pluriverso.
Tre testimonial d'eccezione
E anche Rutan, Barrow e Sacks sono tre testimonial d'eccezione del pensare oltre gli schemi. Proprio per questo BergamoScienza li ha scelti per entusiasmare i giovani che non vogliono farsi rinchiudere nell'iperspecializzazione tecnica: «Un invito ai ragazzi a usare la testa senza paura, con curiosità, fiducia nelle proprie intuizioni, meraviglia di fronte all'universo – spiega per il Comitato organizzatore Gianvito Martino, presidente di Sinapsi – perché la scienza è soprattutto avventura. Proprio per avvicinare i giovani al mondo scientifico è nata BergamoScienza, per creare opportunità d'incontro. Lo scorso anno i ragazzi ci hanno capito. Proseguendo su questa strada, per l'edizione 2005 abbiamo moltiplicato le occasioni di confrontarsi direttamente con gli scienziati, ma anche di “pasticciare” in laboratorio e, attraverso spettacoli e mostre, di godere del piacere estetico della scienza».
Molti sono infatti gli eventi sospesi tra scienza e fantasia. Il primo, nella serata centrale del 24 settembre, è uno spettacolo dedicato ad Alan Turing, forse il più creativo dei matematici del Novecento. Turing fu in grado di prevedere negli anni '40 l'avvento dell'era informatica e teorizzò i possibili sviluppi del computer. Il matematico fu anche uno sportivo campione di corsa e durante la Seconda guerra mondiale, decrittando i codici degli U-boat, salvò le sorti alleate nella battaglia dell'Atlantico. Lo spettacolo «Da Enigma alla mela di Biancaneve» di Valeria Patera mescola sul palcoscenico recitazione e dibattito, attori insieme agli scienziati John Casti, Giulio Giorello, Piergiorgio Odifreddi.
Il lato artistico della scienza si coglierà anche in «Reflesso», videoinstallazione interattiva organizzata da VerboEssere al Teatro Sociale, mentre per il cinema, il Lab 80 organizza una miniserie di film legati al tema. E in «Diafan» della Companya Pep Bou gli attori reciteranno entro gigantesche bolle di sapone come astronauti nella capsula.
Il taglio «imparare divertendosi» è conservato anche nelle 26 mostre interattive e laboratori che sono stati organizzati con la collaborazione di tutti i musei e gli istituti culturali della città che quest'anno sono entrati pienamente nel grande gioco della scienza.
Un po' meno ci sono entrati finora gli sponsor. O meglio, mentre la pattuglia pioniera, Banca Popolare di Bergamo, Unione Industriali e Camera di Commercio in testa, ha riaffermato la fiducia nell'iniziativa come occasione di sviluppo per Bergamo, il successo straripante della prima edizione non ha finora trasmesso ai «grandi privati» l'entusiasmo necessario per fare compiere loro il passo decisivo. Ma il programma della seconda edizione è irresistibile anche per loro.
Osserva il presidente del Comitato promotore, Alberto Castoldi: «Sembrava impossibile, ma si è riusciti ad andare oltre la prima esperienza. Per l'edizione 2005 di BergamoScienza è stato messo a punto un programma ancora più interessante e complesso che consolida la manifestazione e le conferisce uno stile preciso basato sulla alta qualità degli interventi per interessare soprattutto i giovani e riaprire il canale della formazione scientifica a livello universitario e professionale. Gli eventi multidisciplinari sono in grado di avvicinare alla scienza il grande pubblico, così come le mostre e i laboratori. E, a differenza di altre manifestazioni organizzate in varie città italiane, va ricordato che tutto è offerto gratuitamente, nella convinzione che si tratti di un grande investimento per il futuro del nostro territorio. La speranza è che davvero tutte le forze significative, anche quelle economiche, vogliano fare loro una proposta che è nata e continua a vivere grazie alla passione di concittadini che lavorano con grande intelligenza e totale disinteresse personale».
L'inaugurazione di BergamoScienza si terrà nell'ex chiesa di S. Agostino il 23 settembre alle 18,30: interverranno, dopo il saluto delle autorità, il presidente del Comitato scientifico Edoardo Boncinelli, per il comitato promotore Alberto Castoldi, rettore dell'università di Bergamo, e Luigi Verzé presidente e fondatore dell'Università Vita e Salute S. Raffaele di Milano. In apertura la conferenza di Burt Rutan sullo Space ShipOne . Fondatore della compagnia aerospaziale Scaled Composites, Rutan ha vinto l'«Ansari X Prize» per lo sviluppo dato alla prospettiva dei voli commerciali e turistici nello spazio.
L'incontro con il matematico di Cambridge, John Barrow, è previsto invece per il 24 settembre nel pomeriggio. Con il cosmologo dialogherà il fisico Renato Angelo Ricci, mentre il neurologo Oliver Sacks concluderà la manifestazione il 25 settembre «viaggiando», con il linguista Andrea Moro, all'interno della mente, fra cervello e immaginazione.
Bioterrorismo e cellule staminali
L'entusiasmo per la scienza non ne deve nascondere però i nodi critici e le necessità organizzative. Della dimensione politica della ricerca, soprattutto europea, si parlerà con il Commissario dell'Unione europea alla Ricerca, Jamez Potocnik, insieme con Giovanni Berlinguer e con l'eurodeputata bergamasca Pia Locatelli, presidente della Fondazione Zaninoni. BergamoScienza darà spazio anche a temi centrali nel dibattito scientifico e tecnologico come il bioterrorismo, gli Ogm, le cellule staminali.
Temi che richiedono anche una riflessione etica, prevista nella giornata conclusiva. Interverranno e dialogheranno sui «Confini della scienza» teologi, filosofi e scienziati. Gli studenti troveranno spazi specifici all'interno della rassegna: alcune attività e fasce orarie di mostre e laboratori saranno riservate alle scuole. Inoltre il 26 settembre, al Palacreberg, le scuole superiori incontreranno due scienziate di generazioni diverse, il Nobel Rita Levi Montalcini, presidente onorario del Comitato scientifico di BergamoScienza, e Maria Grazia Roncarolo, direttore del Telethon Institute for Gene Therapy di Milano, che converseranno su che cosa significhi scegliere la professione della scienziata e su quali spazi abbiano le donne nel mondo della ricerca. Un'altra scienziata notissima, l'astrofisica Margherita Hack parteciperà invece alle conferenze del weekend parlando della scienza come ragione di vita. Ancora alla scienza come professione sarà dedicata l'apertura al pubblico per tre giorni dell'Istituto Negri con momenti attivi e di riflessione. Infine, proprio per agganciarsi a BergamoScienza, Confindustria ha scelto Bergamo, in collaborazione con l'Unione Industriali, per la XII Giornata nazionale di Orientagiovani.
Il 10 maggio il programma di BergamoScienza sarà inviato a tutte le scuole della Lombardia per permettere ai docenti delle medie inferiori e superiori di prenotare fin d'ora la partecipazione delle classi agli eventi desiderati. Il programma è scaricabile anche dal sito www.bergamoscienza.it.