martedì 9 settembre 2003

Liberazione

Liberazione 9.9.03
Magni, Lizzani e Bertolucci "difendono" Bellocchio

«E' la solita malattia di esterofilia, dalla quale siamo affetti noi italiani da almeno un secolo e mezzo». Luigi Magni commenta così il mancato Leone a Marco Bellocchio per "Buongiorno, notte". Secondo il regista di "State buoni se potete" il premio di consolazione assegnato al regista italiano dalla Mostra del cinema di Venezia è «ridicolo». In proposito si è pronunciato anche Carlo Lizzani: «Sono certo che Mario Monicelli, presidente della giuria, si sarà trovato drasticamente in minoranza rispetto alle opinioni degli altri giurati stranieri, altrimenti avrebbe cercato di difendere in ogni modo i nostri prodotti e in particolare "Buongiorno, notte"». Il regista ha poi concluso: «Può darsi che i giurati stranieri non conoscessero bene la tragedia Moro».

Infine Bernardo Bertolucci: «Mi rattrista che il bel film di Bellocchio non abbia trovato il riconoscimento adeguato. L'idea della liberazione di Moro è straordinaria e ha un grandissimo potere liberatorio. D'altronde le gare di sprint non sono fatte per vecchi elefanti feriti». (TamTam cinema)