giovedì 22 gennaio 2004

consumo di droghe

La Gazzetta di Parma 22.1.04
Per la cocaina è un boom
In Italia il consumo di droghe è in aumento


ROMA - Non solo eroina. Oggi l'emergenza droghe prende il nome di cocaina, il cui consumo ha registrato un aumento dell'80% tra il 1999 e il 2002, ma anche di ecstasy, anfetamine, psicofarmaci, Lsd, inalanti. E' in crescita, cioè, l'uso delle cosiddette «droghe ricreazionali» e sta cambiando anche la tipologia del consumatore: non più ragazzi, ma anche uomini maturi e integrati nel mondo del lavoro.
A disegnare la nuova mappa dell'uso delle droghe in Italia è un'indagine dell'Istituto superiore di Sanità.
L'indagine, realizzata in collaborazione con le Regioni, è stata presentata ieri in occasione del workshop «Nuove droghe, nuovi problemi».
«La ricerca è la prima di così ampio respiro - ha affermato la ricercatrice Teodora Macchia dell'Iss - effettuata nell'ambito dei Sert: sono stati infatti coinvolti oltre 200 centri, che rappresentano il 40% di tutte le strutture diffuse in Italia e che coprono circa la metà del territorio nazionale». Quanto al campione esaminato, è composto da 1.911 soggetti dell'età media di 27,4 anni (86.8% maschi e 13.2% femmine). I dati complessivi, comunque, non lasciano ben sperare: si registra, infatti, un aumento generale del consumo di droghe pari al 4% tra il 1999 e il 2002, come risulta dalla relazione presentata al Parlamento dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e l'eroina resta la principale motivazione per cui ci si rivolge al Sert. In particolare, però - ed è questa la nuova allarmante tendenza segnalata dall'Iss - aumenta del 3% la quota di coloro che ricorrono a queste strutture a causa di una dipendenza specifica da droghe ricreazionali, in primo luogo dalla cocaina. Di questa, che risulta essere la preferita tra le droghe ricreazionali, fa infatti uso l'8.7% del campione, contro il 4.3% del 1999. E' scelta maggiormente dagli uomini (73.5%) rispetto alle donne (55.3%).
Non più studenti o persone emarginate, ma una carica di «colletti bianchi»: cambia l'identikit del consumatore abituale di droghe. E' uomo, risiede prevalentemente nel Nord, ha circa 28 anni, possiede la licenza media, qualche volta quella professionale e, nel 50% dei casi, vanta un lavoro stabile.