Depressione
Il “male oscuro” è curabile ma senza abuso di farmaci
l'articolo che segue è un lavoro di Carlo Patrignani per l'Agi
ROMA – I dati inoppugnabili dell'Oms sull'alta incidenza delle malattie mentali in termini di disabilità e di sofferenza individuale, non solo evidenziano la mancanza di una valida “ricerca psichiatrica” ma impongono una riflessione sull'uso ed abuso dei farmaci. Nel 2003, in Italia, sono state consumate tra antidepressivi, ansiolitici e antipsicotici 128 mila confezioni per una spesa di 172 milioni di euro. «Non si può negare la malattia mentale che non è affatto diversità, come curare non è prendersi cura», dice lo psichiatra Martino Riggio, per il quale «lo psichiatra cura la malattia non la diversità: se il malato di mente non è diverso da te, da me perchè mai dovrei curarlo?». Bisogna affermare che la malattia mentale non è malattia del cervello. Pertanto il farmaco serve da “extrema ratio” per sedare una crisi.