lunedì 13 dicembre 2004

le opere di Domenico Fargnoli a Firenze
arte e sanità umana, Massimo Fagioli, Analisi collettiva

ricevuto da Eros Cococcetta

L'Unità 11 Dicembre 2004
edizione nazionale, "orizzonti", pag. 25

A Firenze una mostra che mette insieme psichiatria e arte: l’artista è uno psichiatra che studia le relazioni tra psiche e espressione

L’«uomo nuovo» dipinge con la mente
di Gianni Caverni
l'articolo è corredato dall'immagine di un'opera di Domenico Fargnoli, chi volesse ricevere nella propria casella di posta il .pdf dell'intera pagina dell'Unità, può richiederla con una e.mail. Ndr
"È ormai da troppi anni che è diffusa la convinzione che la malattia mentale favorisca il lavoro creativo, non è vero: la schizofrenia è l’opposto della creatività": lo dice Domenico Fargnoli, psichiatra ed artista, che abbiamo incontrato a Firenze, alla vigilia della chiusura della sua mostra alla galleria Via Larga, mostra che segue quella che si è tenuta in settembre nei Magazzini del Sale a Siena.
I suoi grandi vivacissimi quadri si rincorrono coprendo tutte le pareti in un allestimento che volontariamente somiglia all’accatastamento. Qui parte delle superfici dipinte possono anche essere nascoste, forse sottintese, da un altro lavoro che sta sopra. Sculture ed installazioni contribuiscono ad affollare i non grandi spazi della galleria. Ferro, materia plastica, collage, vigorosi ed insistiti segni tracciati con grandi pastelli ad olio mostrano un mondo nel quale il caos non appare inquietante.
Homo novus Novus homo - Psichiatria e arte 2004 è l’impegnativo titolo della mostra; ne chiediamo ragione a Fargnoli: "La mostra fa riferimento a contenuti nuovi che sono emersi grazie alla ricerca psichiatrica. Vuole essere espressione di sanità, fonte primaria per l’espressione artistica, contro l’idolatria della patologia".
Psichiatra a Siena e Firenze, Fargnoli si è formato professionalmente nell’ambito teorico dell’analisi collettiva di Massimo Fagioli ed è redattore della rivista di psichiatria e psicoterapia Il sogno della farfalla.
"Bisogna distinguere fra assistenza e cura in psichiatria - precisa Fargnoli -, la cura è la trasformazione completa nella direzione di un modo nuovo di essere uomo, il passaggio fondamentale è l’analisi collettiva attraverso setting di grandi gruppi. È possibile un nuovo modo di pensare come è possibile la prassi della non violenza: il problema più grosso è l’anaffettività".
Tornando alla pittura "è un grave errore, molto diffuso purtroppo, assegnare potere terapeutico alla pratica artistica, è vero il contrario, l’arte è espressione di una condizione sana nella quale la creatività trova terreno fertile: uno dei grandi meriti di Fagioli è stato l’aver collegato una nuova concezione della mente umana ad una nuova concezione dell’arte".
Da poco più di un anno www.senzaragione.it è il sito dell’associazione culturale omonima che raccoglie intorno a Fargnoli una quarantina di persone, architetti, artisti, psichiatri e comunque chi sia interessato ai temi dell’arte e a "contribuire alla diffusione dei risultati condotti dalla scuola romana di psicoterapia e psichiatria nella ricerca sulla realtà psichica ed in particolare tra quest’ultima ed i suoi rapporti con l’arte", come si legge nel primo tra i fini sociali indicati nel suo statuto. Un anno di vita, 12.000 presenze, questi i numeri del sito nel quale il lavoro artistico e non di Fargnoli ha un ruolo importante. Nel libro che accompagna la mostra una buona parte è dedicata al forum nel quale molti sono stati gli interventi che si sono articolati intorno a capitoli come La trasformazione, il passato non ritorna oppure Psichiatria e poesia, ricerca del dialogo o infine Il mercato dell’arte, le opere d’arte e il loro commercio": numerosi, ripetuti e spesso appassionati gli interventi.