sabato 18 dicembre 2004

istat
la violenza contro le donne in Italia

La Stampa 17 dicembre 2004
INDAGINE ISTAT SU OLTRE 22MILA DONNE 14-59 ANNI
Violenza sulle donne
500mila vittime

ROMA. Sono più di mezzo milione (520 mila) le donne tra i 14 e i 59 anni che nel corso della vita hanno subito uno stupro o un tentativo di stupro: si tratta del 2,9% del totale delle donne della stessa età. Oltre la metà, nello specifico 9 milioni 860 mila, pari al 55,2%, invece, sono state vittime di almeno una molestia a sfondo sessuale. Autori delle violenze sono per lo più persone conosciute, soprattutto amici ma anche datori e colleghi di lavoro e fidanzati, i luoghi più a rischio quelli familiari: proprio qui, tra casa e posto di lavoro, oltre il 43,8% delle donne che ha subito una violenza tentata o consumata ha vissuto il proprio dramma.
È quanto emerge da una indagine sulle violenze e le molestie sessuali subite dalle donne nel corso della vita e nei tre anni precedenti l'intervista, condotta dall'Istat, i cui dati sono stati diffusi on-line, a causa della mobilitazione in corso all'Istat che ha bloccato la prevista conferenza stampa di presentazione. L'indagine, nell'ambito della ricerca multiscopo «Sicurezza dei cittadini», è stata condotta selezionando un campione di 60 mila famiglie per un totale di 22 mila 759 donne di età compresa tra i 14 e i 59 anni ed è stata effettuata telefonicamente nel 2002.
Il 24,2% delle donne abusate nel corso della vita (e il 29,4% di quelle che lo sono state negli ultimi tre anni) ha subito più volte violenze dalla stessa persona. Soltanto il 7,4% delle vittime di uno stupro o di un tentato stupro ha denunciato il fatto (il 9,3% di chi lo ha subito negli ultimi tre anni).
Quanto alle violenze sessuali tentate o consumate, sempre sulla base dell'indagine Istat, sono 118 mila (0,7%) le donne che ne hanno subita almeno una nei tre anni precedenti l'intervista. In generale, hanno tra i 25 e i 44 anni coloro che più frequentemente hanno subito una violenza nel corso della vita (3,6%) contro l'1,9% delle più giovani.
Gli autori, contrariamente a quelli delle molestie, sono soprattutto persone conosciute, se non addirittura intime, delle vittime: nel corso della vita, solo il 18,3% delle vittime è stata violentata da un estraneo e il 14,2% da un conoscente di vista. Per il resto sono gli amici ad essere più frequentemente i violentatori (23,5%), seguiti dai datori o colleghi di lavoro (15,3%), dai fidanzati/ex fidanzati (6,5%), dai coniugi/ex coniugi (5,3%). Di conseguenza, per le donne i luoghi più a
rischio sono proprio quelli più familiari: il 15,8% delle vittime ha subito violenza, tentata o consumata, a casa propria o negli spazi attinenti, l'11,8% al lavoro o negli spazi circostanti, il 9,3% a casa di amici, di parenti o di conoscenti e un ulteriore 6,9% a casa dello stesso aggressore.
Una violenza, quella sessuale, che viene definita grave dall'84,7% delle vittime e molto grave dal 57,6% ma di cui quasi un terzo non parla con nessuno. Dopo averla subita, avvengono tuttavia mutamenti di atteggiamento soprattutto in chiave relazionale: quasi la metà delle vittime (48,9%) ha infatti dichiarato di essere diventata più fredda e più razionale. Per quanto riguarda le molestie sessuali, quelle verbali e le telefonate oscene sono le più diffuse (rispettivamente il 25,8% e il 24,8% delle donne tra i 14-59 anni), seguono gli episodi di pedinamento e gli atti di esibizionismo (entrambi quasi il 23%) e le molestie fisiche che raggiungono quasi il 20%. Nei tre anni precedenti l'intervista le più a rischio sono risultate le giovanissime (14-24 anni), nel corso della vita le donne di 25-44 anni.
Prendendo in considerazione solo le molestie fisiche, ovvero quando la donna è stata avvicinata, toccata o baciata contro la sua volontà, si nota che la maggior parte sono perpetrate da estranei o conoscenti: il 58,2% sono state fatte da estranei e l'11,8% da persone che si conoscono di vista. Ciò accade più frequentemente sui mezzi di trasporto pubblici (31,6%), in strada (19%), sul posto di lavoro (12,1%) e nei locali come discoteca, pub, bar o ristorante (10,5%); meno frequentemente in casa sia propria sia di amici. Anche in questo caso, le molestie fisiche sono ritenute molto o abbastanza gravi dal 69,6% delle vittime.