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Rai «Meno film, ma quelli giusti»
ROMA - Meno film, ma quelli giusti. È l'auspicio di Carlo Macchitella, direttore generale di Rai Cinema, per il 2005. «Anche il nostro budget, 30 milioni di Euro, è blindato, e passeremo così dai 15-20 titoli del 2003 e del 2004, a una decina», ha detto il manager di Piazza Adriana. Comunque in lavorazione o in partenza, per Rai Cinema, i nuovi film di Cristina Comencini (La bestia nel cuore), Marco Bellocchio (Il regista di matrimoni), Gianni Amelio (La stella che non c'è), Pupi Avati (La seconda notte di nozze), e anche il progetto di Maurizio Costanzo con protagonista il ballerino televisivo Kledi Kladiu.
«Si tratta - spiega Macchitella - di film sicuri, che realizziamo in coproduzione con aziende come Cattleya, Filmalbatros o DueA, e che hanno maggiori speranze di redditività. Altre produzioni, invece, sono in sospeso perchè legate all'ottenimento del fondo di garanzia. Esiste un ingorgo oggettivo, ma considero la legge Urbani comunque positiva perchè razionalizza il sistema, anche se è vero che parte in salita. Però la vitalità di un'industria non è data dal numero di film che produce».
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»