domenica 20 febbraio 2005

sinistra
dalla manifestazione di ieri per la liberazione di Giuliana Sgrena

La Gazzetta del Sud 20.5.05
Bertinotti abbraccia i signori Sgrena e piange
«Chi non è qui è lontano dal popolo italiano»

Antonio Listone

ROMA – Il leader di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, ha pianto abbracciando i genitori di Giuliana Sgrena e il compagno Pier Scolari. La testa del corteo in quel momento si trovava a piazza dei Cinquecento e i passanti applaudivano al passaggio dei genitori della giornalista. «Noi siamo qui per manifestare la liberazione di Giuliana Sgrena e per manifestare a favore della pace», ha detto Bertinotti. «Qui non si tratta di una questione politica – ha aggiunto il segretario del Prc – qui si manifesta per salvare una donna e per salvare la vita». «Da questa manifestazione, che parla il linguaggio semplice della gente comune – ha ribadito il segretario di Rifondazione – lanciamo un messaggio: facciamo la cosa giusta e liberiamo Giuliana Sgrena, lanciando un messaggio di pace». Bertinotti ha poi sottolineato che «questa manifestazione parla da sola, perché parla il linguaggio della gente, del valore della vita umana che è sempre più incompatibile con la guerra e il terrorismo». «Lottare per salvare una vita umana – ha aggiunto – è la cosa giusta». Il leader del Prc ha inoltre sottolineato che resta fermo che «l'Irak è un paese dove c'è ancora la guerra; e questo la politica sembra volerlo dimenticare, dando quasi per scontato che, alla fine, le cose si sistemeranno da sole, ma non è così». «Il ritiro delle truppe – ha concluso – è la stella polare per tutti noi, ma oggi la stella polare è la liberazione di Giuliana». Ieri, anche la tv del Qatar al Jazeera ha dato notizia della manifestazione: prima con una breve notizia sulla banda rossa che scorre nella parte bassa del teleschermo e poi con brevi immagini del corteo. «Mezzo milione di italiani – ha detto il giornalista a commento delle immagini – ha partecipato ad una manifestazione a Roma per chiedere al governo di ritirare le truppe dall'Irak e favorire la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata a Bagdad». In mattinata la tv del Qatar aveva diffuso più volte fotografie delle sofferenze del popolo iracheno scattate da Giuliana Sgrena e che sono state raccolte in un video dal suo compagno, Pier Scolari, e diffuse dal «manifesto». (...)