mercoledì 9 marzo 2005

staminali: la GB all'ONU

La Stampa 9 Marzo 2005
LA DICHIARAZIONE ONU
Londra vota sì alla clonazione

La Gran Bretagna ha votato contro la dichiarazione delle Nazioni Unite che chiede a tutti i Paesi di proibire ogni forma di clonazione umana. Il ministro della Sanità John Reid ha sottolineato che il Paese ha già autorizzato la clonazione terapeutica e le ricerche sulle cellule staminali, e che la dichiarazione dell’Assemblea dell'Onu non avrà comunque «status legale e non sarà vincolante». «La clonazione riproduttiva - ha detto - è già illegale in Gran Bretagna. Chiunque tenti di farla rischia anche 10 anni di prigione. Al contrario il governo sostiene tutti i tipi di ricerca sulle cellule staminali, comprese quelle che coinvolgono la clonazione terapeutica. La ricerca sulle staminali è agli albori, ma può rivoluzionare la medicina in questo secolo, come gli antibiotici nel secolo passato». Già due le autorizzazioni inglesi alla clonazione terapeutica: la prima (agosto 2004) all'istituto di Genetica umana dell'università di Newcastle, la seconda l'8 febbraio all'équipe del prof. Wilmut, creatore di Dolly.

Ansa.it 8.3.05
Clonazione: Onu, Assemblea vara dichiarazione bando globale
Dichiarazione appoggiata da Usa, Italia, Santa Sede

(ANSA)-NEW YORK,8 MAR-L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato una dichiarazione non vincolante che impegna i paesi a proibire tutte le forme di clonazione umana. Compresa la clonazione di embrioni per la ricerca sulle cellule staminali. La dichiarazione, appoggiata dagli Usa, dall'Italia, dalla Santa Sede e da molti paesi a maggioranza cattolica, è passata con 84 voti a favore e 34 contrari, con 37 astensioni.
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