domenica 8 maggio 2005

«biblioterapia»?

Il Tempo 7.5.05
La mente salvata dalla biblioterapia
Percorsi di lettura destinati ad alleviare il disagio psicologico
Un progetto del Ministero dei Beni Culturali per i ragazzi a rischio
di MARINA L. FERRERO

I LIBRI, dei buoni libri, possono rivelarsi delle utili mappe per tracciare dei percorsi interiori anche in chi si ritrovi smarrito, o a disagio nel cercare le proprie coordinate spirituali. La parola scritta diventa un viatico per questo viaggio a volte troppo spaventoso e complesso, dove la destinazione è meno importante, o perlomeno non è l’unico obiettivo, delle esperienze che si fanno strada facendo.. Da questa idea di base nasce il progetto "Librarsi”, che già nel suo slogan sintetizza il senso di leggerezza, da intendersi come liberazione da un peso, che vuole spaziare nelle zone oscure, o meno esplorate dell’uomo. Luciano Scala, direttore generale dei beni Librari e Istituti Culturali per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali descrive quest’iniziativa che partirà prima dell’estate, probabilmente già dal prossimo giugno: «"Librarsi" è un progetto rivolto a giovani che si trovano in situazioni di disagio psicologico, perché la lettura può essere una buona terapia. Leggere è un modo per confrontare se stessi, per conoscersi meglio, per ampliare i propri orizzonti. Certo, siamo di fronte a un esperimento, però siamo convinti che darà degli ottimi risultati». Il progetto verrà realizzato a Lecce, e vi parteciperanno i nove centri di salute mentale che si trovano sull’intera provincia e che fanno tutti capo all’azienda sanitaria locale di Lecce; parteciperanno inoltre, il centro di psichiatria e psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza ed il centro per i disturbi alimentari. In ciascuno dei nove centri vi saranno 25 persone, utenti della struttura, a cui verranno dati i libri da leggere; a ciascun centro sarà collegato uno scrittore, si tratterà in modo particolare di scrittori locali, almeno sei, e di tre autori noti, soprattutto fra i giovani, come Andrea De Carlo, Erri De Luca, Marco Lodoli e Simona Vinci. Il coordinamento del progetto per quanto riguarda la gestione dei libri sarà a cura di Manni Editori. Scala continua a spiegare, sottolineando con entusiasmo che questo progetto «ha un percorso, un obiettivo ed un’eredità. Ai 25 ragazzi di ogni centro verranno distribuiti i libri, lo stesso testo per tutti, in base a cui verrà fatta una lettura utilizzata nella terapia di gruppo, naturalmente, vi sarà anche la lettura individuale, ed al termine del lavoro vi sarà l’incontro con l’autore, con cui si svolgerà un vero e proprio dibattito, con interviste e tutto ciò che ne segue». I percorsi dureranno complessivamente qualche mese, dopodiché in questi centri si formeranno delle biblioteche permanenti contenenti un centinaio di volumi. Infine, tutto il lavoro relativo all’incontro con l’autore verrà pubblicato su un numero speciale di "Libri e Riviste d’Italia", la pubblicazione della direzione generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali. Un progetto nuovo, sulla scia di una tendenza che da tempo insiste sull’importanza di conoscere se stessi per riuscire ad ottenere l’energia che serve a resistere agli urti della vita, come cantava anni fa Luca Carboni.