La Stampa 8.5.05
A Sanremo si gira un film su Calvino
I «primi quarant’anni» di Italo Calvino. Tra Santiago de Las Vegas, nell’isola di Cuba, dove i suoi genitori, sanremesi, botanici di fama internazionale, si erano trasferiti per lavoro e dove nacque nel 1923 (vi sarebbe tornato nel 1964 per sposare Ester Singer); Sanremo, dove approdò quando aveva solamente un anno, dove visse la sua giovinezza e partecipò alla Resistenza contro il fascismo; Torino la città dove divenne uno scrittore celebre e famoso (protagonista dell’epoca d’oro della Casa Editrice Einaudi); e, infine, Parigi e Roma le città dove avrebbe trascorso i suoi ultimi anni di vita. Sarà dedicato, in gran parte, a questo cruciale periodo della vita di quello che è considerato il maggior scrittore italiano del Novecento (e il più tradotto nel mondo) il film-documentario «L’Isola di Calvino» di Roberto Giannarelli che ne ha curato anche la sceneggiatura insieme a Pierpaolo Andriani. Le riprese inizieranno nel corso di questo mese a Cuba e si sposteranno, gradualmente, a New York, Parigi, Roma, Torino e Sanremo. Il film, realizzato in collaborazione con Raitre e con il sostegno del Comune di Sanremo, dovrebbe essere pronto per il prossimo mese di settembre. Il film è prodotto dalla Fabulafilm di Graziella Bildesheim che lo realizzerà insieme alla Kavac di Marco Bellocchio e Francesca Calvelli.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»