La Repubblica Salute 3.7.03
Il "disturbo affettivo stagionale" colpisce d’inverno
ruolo della luce
Una grigia giornata di dicembre può provocare in tutti un po’ di malinconia, ma per alcune persone l’arrivo dell’inverno segna l’appuntamento con la depressione. I sintomi iniziano con l’autunno, quando le giornate cominciano ad accorciarsi, raggiungono l’apice in gennaio e febbraio per poi scomparire con la primavera. E’ il disturbo affettivo stagionale (SAD). Colpisce soprattutto le donne ed è caratterizzato da sintomi depressivi atipici: aumento dell’appetito e del peso, stanchezza cronica e tante ore passate a dormire. In molti casi il disagio è tale da limitare le normali attività sociali e professionali.
Le cause non sono conosciute, ma si ritiene che il disturbo affettivo stagionale possa essere favorito dalla conseguenze sulla biochimica cerebrale della minore esposizione alla luce solare nei mesi invernali. La terapia consiste nell’esposizione alla luce (fototerapia).
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»