mercoledì 20 ottobre 2004

mondi tolemaici
Emilio Servadio, freudiano e parapsicologo, davvero un "coraggioso pioniere"?!

il manifesto 19 ottobre 2004
Un pioniere della psicoanalisi italiana
Oggi, a Roma, l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ricorda Emilio Servadio con una giornata di studio

«Soffermiamoci sulle circostanze in cui è apparso "Istino di morte e conoscenza".
Freud, Federn, Weiss, Musatti, Perrotti, Servadio... un ramo della genealogia freudiana si snoda anche in Italia. L'orientamento di questo ramo rifletteva quello del maestro viennese e dei suoi immediati seguaci. Ne esprimeva e riproduceva lo scetticismo, la dichiarata e razionalizzata rinuncia a curare, la resa nei confronti della psicosi, l'abdicazione ai suoi meccanismi»

citato in "Storia della psicoanalisi in Italia dal 1971 al 1996", pag.122, come ripreso da "Il pappagallo dei pirati", pag 6. Entrambe opere di L.A.Armando (1997 e 1976) Ndr


L'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani coglierà, oggi, l'occasione dei dieci anni dalla morte e dei cento anni dalla nascita di Emilio Servadio, per ospitare una giornata a lui dedicata, in cui si ripercorreranno i legami profondi tra la cultura italiana e la psicoanalisi. Nella figura di Servadio sono rintracciabili le caratteristiche dei primi «pionieri», in genere uomini e donne di grande cultura letteraria, poliglotti e viaggiatori. Redattore capo di tutte le voci delle Opere attinenti alla psicologia, a partire dall'Enciclopedia Italiana delle scienze, lettere e arti del 1930, fino alla «Piccola Treccani» del 1994 concepì il suo progetto con l'intento politico e pedagogico di dare unità e attualità alla cultura nazionale dell'epoca; e una volta raggiunto lo scopo rimase un convinto assertore dell'utilità della divulgazione scientifica, che almeno in ambito psicologico ha avuto in lui un rappresentante insuperato. Va letta in questo senso anche la coraggiosa operazione iniziale attraverso cui riuscì ad introdurre il pensiero psicoanalitico in Italia, inserendolo «trasversalmente», tra la filosofia e le scienze che si contendevano il campo. La particolarità attribuita agli studi di Servadio riguarda prevalentemente l'interesse per i fenomeni irrazionali - le cosiddette percezioni extrasensoriali e quelle telepatiche - trattati con gli strumenti consueti della psicoanalisi. Precursore degli studi fondamentali sul transfert e sul controtransfert, ha anticipato le riflessioni più attuali sulla coscienza, oggi di strettissima attualità, tracciando un percorso di conoscenza che la giornata odierna riprenderà tracciare l'evoluzione del pensiero psicoanalitico, soprattutto in ambito italiano. La giornata si svolgerà a Roma, (Palazzo Mattei di Paganica, piazza della Enciclopedia Italiana) con i contributi di Francesco Paolo Casavola, Renata De Benedetti Gaddini, Carlo V. Todesco, Domenico Chianese, Jorge Canestri, Simona Argentieri, Simona Baglivo, Giovanni De Riu, Enzo Siciliano, Patrizia De Clara e Biancamaria Puma.