martedì 21 dicembre 2004

Bertinotti, dopo il vertice
l'accordo sulle primarie
... e l'Ulivo pugliese s'incazza

Il Tempo martedì 21 dicembre 2004
L’unico contento è Bertinotti In Puglia si fanno le primarie

C’È un solo leader contento dall’esito del vertice del centrosinistra di ieri: Fausto Bertinotti. Il segretario di Rifondazione Comunista ha infatti ottenuto il via libera alle primarie allargate per scegliere il candidato alle regionali in Puglia. «Siamo molto soddisfatti — commenta — mi sarebbe piaciuta una candidatura di Nichi Vendola universalmente accettata, ma avere trasformato una difficoltà e un rischio di crisi in un'opportunità che alimenta la pratica democratica attraverso le primarie vere, mi pare un passaggio di grande importanza. Questo vuol dire che c’è democrazia».
E a chi gli domanda se la crisi sia rientrata, il leader del Prc replica: «C'è la democrazia: come sempre penso che la democrazia sia un bel concorso alla soluzione dei problemi». Bertinotti ha precisato che «saranno primarie vere» e si faranno a metà gennaio, dopo che mercoledì i grandi elettori avvieranno le procedure per decidere le modalità con cui farle svolgere. Secondo Bertinotti, questa soluzione delle primarie si potrebbe adottare anche per gli altri due casi aperti della Basilicata e della Lombardia.
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Repubblica edizione di Bari 21.12.04
I segretari regionali vanno avanti: respinta la richiesta di Bertinotti. L'economista: "A gennaio non sono disponibile"
Gad, lo strappo della Puglia
No al rinvio deciso da Roma: "Domani votiamo per le primarie"

Durissima reazione in Puglia all'accordo raggiunto a Roma sull'accoglimento dell'ennesima richiesta di rinvio avanzata da Rifondazione Comunista. I segretari dellUlivo affermano che domani le consultazioni primarie saranno aperte come da programma. Oggi ci sarà un vertice per definire le modalità. Secondo quanto concordato a Roma saranno probabilmente ulteriormente rinviate al 15 e 16 gennaio prossimi le consultazioni. Il rinvio, non ancora ufficializzato, è ritenuto probabile dal presidente dei Ds, Massimo D'Alema. La consultazione si svolgerà con regole differenti da quelle che erano state fissate per l'assemblea del 23 dicembre. A quanto si è appreso si dovrebbe seguire il sistema utilizzato già a Trapani e a Pisa nel 2003, per le elezioni provinciali con consultazioni allargate agli elettori. Alle primarie di domani, avrebbero invece dovuto partecipare duemila grandi elettori indicati dai partiti della coalizione e da numerose associazioni. Tuttavia l'economista Francesco Boccia è orientato a non accettare l'ipotesi dello slittamento. Possibile il suo ritiro dalla competizione.