Integrazione sensoriale e attenzione
Un compito secondario può distrarre il cervello durante la fusione degli input sensoriali
Per ottenere una rappresentazione coerente e precisa dell'ambiente circostante, il cervello lega insieme i segnali provenienti dai differenti sensi, per esempio dalla vista e dall'udito. Questo processo si verifica spesso senza apparente sforzo e sembra non necessitare la nostra attenzione. Tuttavia, alcuni ricercatori hanno scoperto che l'integrazione dei segnali sensori può risultare disturbata quando l'attenzione viene distolta a favore di un compito secondario, suggerendo che la fusione non si verifichi in modo così "automatico" come si pensava finora. Lo studio di Salvador Soto-Faraco e colleghi dell'Università di Barcellona e di Ruth Campbell dell'University College di Londra è stato presentato sul numero del 10 maggio della rivista "Current Biology".
Un esempio classico di come la vista e l'udito si fondono insieme è dato dalla percezione del linguaggio. Anche se si tende a pensare che il linguaggio sia un processo puramente uditivo, è in realtà sorprendentemente sensibile alle influenze visive. Ciò è particolarmente evidente quando si tenta di seguire una conversazione in un luogo rumoroso: chi ascolta tende a osservare i movimenti labiali di chi parla e di sfruttarli per ricostruire le sue parole. Si riteneva che molti fenomeni di integrazione multisensoriali si verificassero senza bisogno di attenzione, ossia in modo automatico, poiché chi li percepisce ha accesso a entrambi i canali di input. Ora i ricercatori hanno messo direttamente alla prova questa ipotesi, scoprendo che se i soggetti devono eseguire un compito difficile che li distrae, la capacità di integrare il linguaggio uditivo e quello visivo risulta molto ridotta (illusione di McGurk), anche quando chi parla è chiaramente udibile e visibile, e a prescindere dalla natura visiva o uditiva del compito secondario.
A. Alsius, J. Navarra, R. Campbell, S. Soto-Faraco, "Audiovisual Integration of Speech Falters under High Attention Demands". Current Biology, Volume 15, No. 9, pp. 839-843 (10 maggio 2005).
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