giovedì 4 settembre 2003

Il testo del servizio del TG 3 delle 19 sul film di Marco Bellocchio

«Roberto Herlitzka:
Mi sono basato proprio sull'impressione di statura umana che si riceve proprio leggendo le lettere di Moro.
Teresa Marchesi:
Roberto Herlitzka è Aldo Moro per Marco Bellocchio in questo Buongiorno, notte che rilegge una piaga aperta della storia italiana, quei tragici 55 giorni del '78, con un coraggio degno del Leone d'oro.
Applausi grandi alla Mostra per il film e per la lettera di Giovanni Moro che ringrazia Bellocchio e Rai Cinema che lo ha prodotto perché, dice "accresce la conoscenza della realtà".
Coraggioso Buongiorno notte perché sceglie la quotidianeità del sequestro e il conflitto di una brigatista, Maya Sansa nel film, che alla tragedia vorrebbe ma non sa ribellarsi.»
Maya Sansa:
Io ho letto tantissimi libri per cercare di documentarmi e di capire meglio il momento storico. Non ce n'è uno che non abbia avuto dei dubbi...
Luigi Lo Cascio:
Si parte da un dato storico, ma non è un film che vuole certificare una certa verità piuttosto che altre.
Teresa Marchesi:
Nel montaggio Bellocchio avvicina Moro ai partigiani uccisi di Paisà e raggela l'impotenza dei politici nelle vere sequenze dei funerali di Stato, più chiare di ogni finzione.
Sta ai giovani che non ricordano, come gli attori del film, confrontare l'utopia imbarbarita del terrorismo con una forza umana e morale, quella del Moro privato, più vicina e più universale della figura politica.»