Yahoo! Salute 24.2.05
Sfugge alla diagnosi il disturbo bipolare
Il Pensiero Scientifico Editore
Curati per depressione, ma affetti da disturbo bipolare: questo è ciò che accade frequentemente a pazienti la cui condizione clinica è stata sottovalutata dal medico di base. Ne parla il Journal of the American Medical Association.
Antonella Sagone
Il disturbo bipolare comporta forti sbalzi di umore, con periodi di depressione alternati a stati maniacali o ipomaniacali. Il paziente con questo disturbo presenta una peggiore qualità della vita e consistenti difficoltà nella sfera sociale, familiare ed affettiva, e necessita per tutta la vita di cure farmacologiche specifiche volte a stabilizzare l’umore; queste cure sono differenti da quelle utilizzate per curare la sola depressione, anzi, gli antidepressivi dati come monoterapia possono in questi pazienti innescare gli episodi maniacali.
Poiché i soggetti affetti da disturbi dell’umore generalmente si rivolgono per prima cosa al loro medico di base, i ricercatori hanno voluto accertare in quale misura quest’ultimo identifichi correttamente il problema e offra adeguate indicazioni terapeutiche. I soggetti studiati, 1157 pazienti fra i 18 e i 70 anni, sono stati esaminati nell’arco di due anni e sottoposti a una serie di questionari volti ad accertare i disturbi dell’umore e il disagio psichico. Attraverso questo screening sono stati identificati 81 pazienti affetti da disturbo bipolare, tuttavia soltanto l’8,4 per cento aveva ricevuto una diagnosi in tal senso dalle strutture di medicina primaria, e ancora meno (6,5 per cento) aveva avuto la prescrizione dei farmaci appropriati. Circa la metà di questi soggetti aveva ricevuto in effetti una diagnosi e una terapia per la sola depressione.
I ricercatori sottolineano la gravità del problema di una diagnosi inappropriata nel disturbo bipolare: questi pazienti necessitano di un aiuto specifico, e bisogna sottolineare che ben il 68,2 per cento dei soggetti identificati con lo screening ha riferito di aver sofferto di almeno un episodio di depressione grave, di un disturbo d’ansia o di aver assunto sostanze d’abuso. “Occorre impegnarsi per la formazione dei medici di base”, osservano gli autori, “riguardo allo screening, alla gestione e alla farmacoterapia dei pazienti con disturbo bipolare”.
Fonte: Das AK, Olfson M, Gameroff MJ et al. Screening for bipolar disorder in a primary care practice. JAMA 2005;293:956-63.
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