mercoledì 6 luglio 2005

invece Freud, omosessuale come ormai tutti sanno, sosteneva l'esistenza della «bisessualità»...

Repubblica 6.7.05
Uno studio Usa-Canada
"I bisessuali non esistono. Mentono"
e.d.

ROMA - Ma i bisessuali esistono veramente? Gli scettici psicologi di Chicago e Toronto non ci credevano, e per verificare sono andati a controllare direttamente l'eccitazione di chi si dichiara attratto dagli individui di entrambi i sessi. Mostrando ai loro volontari film erotici che coinvolgevano o soli uomini o solo donne, hanno visto che ad essere efficaci erano le immagini di uno solo dei due sessi. Spesso la presunta bisessualità, hanno concluso gli psicologi, rappresenta una strategia adottata da gay e lesbiche per risolvere un conflitto interiore. Insomma, una bugia. Le statistiche elaborate negli Stati Uniti parlavano finora di un 1,7 per cento di uomini bisessuali. «Ma gli studi condotti finora - ha spiegato la dottoressa Lisa Diamond dell'Università dello Utah al New York Times - si basavano sulle dichiarazioni spontanee dei volontari. Questa è una delle poche ricerche fondate direttamente su osservazioni fisiologiche». Il fenomeno della bisessualità aveva incuriosito Sigmund Freud, portandolo alla conclusione che tutti gli esseri umani sono naturalmente bisessuali. E negli anni '40 il dottor Alfred Kinsley aveva notato il gran numero di uomini sposati che riferivano di avere rapporti sessuali con altri uomini. «Il mondo degli uomini non può essere diviso in due gruppi distinti» scriveva nel suo libro. E i detrattori degli psicologi di Chicago e Toronto sostengono oggi che non basta osservare i genitali per definire una sensazione amorosa.

Apcom
USA/ RICERCATORI METTONO IN DUBBIO ESISTENZA DELLA BISESSUALITA'

05/07/2005 - 23:53
Studio mostra preferenze nette tra omosessuali e eterosessuali

New York, 5 lug. (Apcom) - Con buona pace di Sigmund Freud e Alfred Kinsey, la bisessualità potrebbe non essere un distinto orientamento sessuale. E chi si dice attratto sia dagli uomini che dalle donne, di solito mente. Queste, in sintesi, le conclusioni di un gruppo di ricercatori americani e canadesi, che, dopo aver studiato le reazioni sessuali di un campione di uomini, sono giunti a mettere in dubbio l'esistenza della bisessualità.
La ricerca, i cui risultati verranno pubblicati su "Psychological Science", verte in particolare sull'orientamento sessuale maschile. "E' il primo studio che misura fisiologicamente le reazioni sessuali a stimoli precisi", dichiara al New York Times Lisa Diamond, docente di psicologia all'Università dello Utah. "Finora - spiega - le ricerche fatte in proposito si basavano quasi unicamente su dichiarazioni spontanee e non verificabili".
Il sistema utilizzato dai ricercatori della Northwestern University di Chicago e del Center of Addiction and Menthal Health di Toronto è relativamente semplice: agli uomini che si sono sottoposti allo studio sono stati mostrati video pornografici a carattere sia eterosessuale che omosessuale. Le loro reazioni sessuali ai filmati sono state misurate con appositi sensori. Chi si era dichiarato bisessuale non ha manifestato eccitazione indifferentemente alle immagini raffiguranti donne e uomini, ma a una tipologia soltanto, generalmente a quella omosessuale.
Per Lisa Diamond, si tratterebbe della prova di "una discrepanza tra quello che viene espresso a parole e quello che viene espresso a livello fisiologico". Ma lo studio ha già diviso la comunità scientifica. Alcuni ricercatori ritengono infatti che il campione utilizzato per la ricerca sia troppo limitato per essere realmente rappresentativo. Il team di Chicago e di Toronto si è infatti limitato a reclutare 101 uomini, trovati attraverso annunci pubblicati prevalentemente su riviste omosessuali. Di questi, 33 si sono detti bisessuali, 30 eterosessuali e 38 omosessuali. "L'ultima cosa che vogliamo è che qualche psicologo entusiasta, dopo aver esaminato la ricerca, si metta a dire ai suoi pazienti bisessuali che si sbagliano e che sono in realtà degli omosessuali senza saperlo", sostiene Randall Sell, docente della Columbia University. "Non ne sappiamo ancora abbastanza per trarre conclusioni definitive", aggiunge Sell.
Tuttavia, se i risultati ottenuti venissero confermati da successive ricerche, metterebbero in crisi uno degli assunti principali di Sigmund Freud. Il padre della psicanalisi riteneva infatti che che tutte le persone fossero bisessuali. E ne farebbe le spese anche Alfred Kinsey, padre della sessuologia moderna, secondo il quale tra omosessuali e eterosessuali non ci sarebbe un confine netto.
copyright @ 2005 APCOM