Repubblica 27.3.04
Sparito l'evoluzionismo alle elementari e alle medie, il Cdm approva il programma didattico della Cei
Scuola, a spiegare l'origine dell'uomo resta solo la nuova ora di religione
Vertecchi: "Così si rivolta il principio della razionalità da Copernico in poi"
di MARIO REGGIO
ROMA - La scuola italiana dice basta alla teoria dell´evoluzione dell´uomo e sposa quella della Chiesa cattolica. I bambini che approderanno il prossimo anno alla prima elementare e alle medie non sapranno più chi è Darwin e come si è sviluppata la scienza da Copernico ad oggi. L´unica teoria valida resterà quella della Chiesa cattolica. Il passaggio epocale è confermato dai due decreti approvati due giorni fa dal Consiglio dei ministri, che ha trasformato in legge l´accordo tra il ministro dell´Istruzione e la Conferenza Episcopale firmato il 23 ottobre del 2003. L´accordo fissa i programmi dell´insegnamento della religione cattolica nella scuola dell´infanzia e nel primo ciclo della primaria, vale a dire le elementari. Per i più piccoli il programma è "leggero": «Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio creatore, scoprire la persona di Gesù, individuare i luoghi d´incontro della comunità cristiana...». L´approfondimento avviene in prima elementare. I prof di religione dovranno spiegare ai bambini come «Dio è creatore e padre di tutti gli uomini», «l´origine del mondo e dell´uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni....». Una volta passati alle medie inferiori, i giovani dovranno dedicarsi a ben altri argomenti che la teoria dell´evoluzione, cancellata dai nuovi programmi di Scienze. Spremeranno le loro meningi prima sulle caratteristiche dei suoli, animali vertebrati e invertebrati, l´equilibrio degli ecosistemi. Senza dimenticare «le esperienze di tessitura e ricamo per scopi funzionali ed estetici». In terza media, poi, concentreranno le loro energie mentali sul «sistema nervoso dell´organismo umano ed effetti di psicofarmaci, sostanze stupefacenti od eccitanti», nonché le «malattie che si trasmettono per via sessuale», e «la riproduzione nell´uomo: sua specificità, specie per quanto riguarda l´allevamento della prole».
La scuola italiana sta imboccando una china oscurantista? Ne è convinto il professor Benedetto Vertecchi, ordinario di Pedagogia sperimentale all´università Roma Tre. «Il testo del programma di religione è abbastanza ambiguo, sembra riguardare gli aspetti della dottrina cattolica, dà spiegazioni non solo religiose ma anche scientifiche - commenta - l´idea di Dio come creatore ed essere supremo è tipica del "creazionismo" molto diffuso negli Stati Uniti, dove l´evoluzione scientifica è inserita nella fede. Questa scelta conferma la diffusione che l´irrazionalismo sta assumendo in Italia. La ragione sembra scomparsa da qualsiasi programma di apprendimento, l´intelligenza non è più un fattore positivo, si parla solo di sogni e quando si deve fornire una spiegazione dell´origine dell´uomo si usano solo termini e parametri religiosi. Ho paura che alla fine - conclude Vertecchi - tutto questo faccia sistema, condizioni bambini e ragazzi all´accettazione di principi non provati scientificamente. Si rivolta il principio della razionalità da Copernico in poi». Qualche dubbio serpeggia anche nel mondo cattolico: «Darwin cancellato? Una scelta che mi stupisce, forse dipende da un errore di percorso - afferma il professor Luciano Corradini, segretario nazionale dell´Associazione degli insegnanti cattolici - culturalmente non sta in piedi. Anche se condividiamo i principi ispiratori della riforma, sulla cancellazione della teoria dell´evoluzione non siamo assolutamente d´accordo».
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