mercoledì 6 aprile 2005

il suicidio degli adolescenti

Yahoo! Salute 6.4.05
Psichiatria, Psicologia e Neurologia
Teenager: i test sul suicidio non sono pericolosi
David Frati - Il Pensiero Scientifico Editore

Condurre ricerche sul tema del suicidio tra i giovani non fa aumentare il rischio di pulsioni suicide tra i soggetti più fragili. Ecco la rassicurante conclusione di uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association.
Lo studio delle cause del suicidio tra i teenager spesso si avvale di interviste, indagini e analisi comportamentali che hanno causato preoccupazioni nell’ambiente medico-scientifico in quanto alcuni hanno avanzato l’ipotesi che anche solo introdurre il tema del suicidio tra teenager vulnerabili potesse fare più male che bene, scatenando possibili pensieri e comportamenti suicidi.
“I risultati del nostro studio possono tranquillizzare chi si preoccupava per il potenziale danno causato dagli screening anti-suicidio nelle scuole superiori”, spiega Madelyn S. Gould, leader del team di ricercatori del New York State Psychiatric Institute. “Al contrario, questo studio suggerisce che rispondere a domande sui pensieri e sui comportamenti suicidi può essere molto benefico per teenager con sintomi depressivi, problemi di abuso di sostanze stupefacenti o una storia di tentativi di suicidio”.
Lo studio ha riguardato 2342 studenti di 6 scuole superiori dello Stato di New York tra il 2002 e il 2004. I ragazzi (dai 13 ai 19 anni di età) sono stati divisi in 2 gruppi: uno (1172 persone) ha ricevuto un questionario sui sintomi depressivi (Profile of Mood States) e uno sul suicidio (Suicidal Ideation Questionnaire), l’altro – un gruppo di controllo - (1170 persone) solo il questionario sulla depressione. All’inizio e alla fine dello studio, i ricercatori hanno valutato il livello di stress dei giovani, che sono stati ricontattati 2 giorni dopo aver compilato i questionari per capire se avessero avuto pensieri suicidi a seguito del test. Tra i due gruppi non si sono registrati livelli di stress divergenti dopo il test né 2 giorni dopo. Il livello di sintomi depressivi è risultato anch’esso pressoché identico. Gli studenti ai quali era stato sottoposto il questionario sul suicidio non hanno avuto pensieri suicidi in numero maggiore rispetto agli studenti che non avevano fatto il test. Da notare che i teenager depressi con storia di tentativi suicidi alle spalle hanno dichiarato livelli di stress inferiori nel gruppo sottoposto al test sul suicidio e non viceversa.

Fonte: Gould MS, Marrocco FA, Kleinman M et al. Evaluating Iatrogenic Risk of Youth Suicide Screening Programs: A Randomized Controlled Trial. JAMA. 2005;293:1635-43.