Yahoo! Salute lunedì 7 febbraio 2005
Psichiatria, Psicologia e Neurologia
Mal d'amore? Esiste e può anche portare alla morte
Il Pensiero Scientifico Editore
David Frati
Il concetto di ‘mal d’amore’ potrebbe essere qualcosa di più di una figura poetica. Uno studio inglese pubblicato sulla rivista The Psychologist svela che si tratta di una condizione in grado di causare nel paziente un vero e proprio trauma mentale, e in alcuni casi addirittura la morte.
Il leader del team di ricercatori Frank Tallis spiega: “Per secoli e secoli le manie, le depressioni e le ossessioni associate all’amore romantico sono state considerate un genuino stato mentale, e non delle pose. Ma negli ultimi due secoli si è fatta strada una decisa sottovalutazione di questi sintomi. Nell’era moderna, l’amore è associato alla pazzia solo nei testi delle canzoni”.
Il problema invece non andrebbe sottovalutato affatto: moltissime persone sembrano non riuscire a gestire l’intensità dell’amore, o sono destabilizzate dall’innamoramento, oppure soffrono per un amore non corrisposto: i sintomi includono mania (esaltazione, eccessiva autostima, tendenza a fare regali eccessivi), depressione, disturbi ossessivo-compulsivi, sintomi che si registrano anche in numerose psicopatologie. Le similitudini tra mal d’amore e alcuni tipi di patologie non sono affatto superficiali. La ricercatrice italiana Donatella Marazziti ha scoperto che quando ci si innamora i livelli di serotonina sono simili a quelli riscontrati nei pazienti affetti da DOC (Disturbo Ossessivo-Compulsivo).
L’amore passionale è generalmente descritto come uno stato di intenso desiderio per l’amato. Se reciproco, l’amore è associato a felicità, euforia ed estasi: ma queste emozioni sono invariabilmente oscurate da sentimenti quali l’ansia, la gelosia e la tristezza. È sostanzialmente impossibile vivere l’esperienza dell’amore passionale in assenza di una qualche sofferenza psicologica.
“Sebbene moltissime ricerche moderne si occupino della sfera delle relazioni personali e dei problemi psico-sessuali, c’è ancora poco riguardo allo specifico problema della sofferenza d’amore. Forse è giunto il tempo di affrontarlo più seriamente prendendo esempio dagli antichi clinici che diagnosticavano il mal d’amore e lo trattavano con terapie esattamente come tutti gli altri disturbi”, conclude Tallis.
Fonte: Tallis F. Crazy for you - Lovesickness. The Psychologist 2005; 18(2):72-74.
sul tema una segnalazione di Gianluca Cangemi:
una Associated Press da The Times of India
Lovesickness not just a poetic notion
AFP[ MONDAY, FEBRUARY 07, 2005 01:56:04 AM ]
LONDON: The concept of lovesickness might be more than just a flighty poetic notion, as it can burden the afflicted with genuine mentald trauma, a British psychological study said on Sunday.
In the most serious cases the 'disease' can prove fatal, the researchers said, calling for lovesickness to be taken more seriously by the medical profession. For many centuries, the manias, depressions and obsessions associated with romantic love were considered a genuine state of mind rather than an affectation, clinical psychologist and author Dr Frank Tallis said.
However, in the past two centuries lovesickness had fallen out of favour as a proper diagnosis, Tallis said in a report for The Psychologist magazine, the official publication of the British Psychological Society.
In the modern era, while love was still associated with madness, this was only likely to be in the lyrics of a pop song, Tallis noted. "The average clinical psychologist will not receive referral letters from GPs (general practitioners) and psychiatrists mentioning lovesickness," Tallis said.
"Examination of the sanitised language will reveal that lovesickness may well be the underlying problem.
Symptoms include mania, such as elevated moods and inflated self-esteem, depression, or OCD, such as repeatedly checking for e-mails.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
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