sabato 12 febbraio 2005

Silvia Vegetti Finzi
mamma... ce n'è una sola!

Corriere della Sera, Milano 12.2.05
SILVIA VEGETTI FINZI
«Nonni, esperti, tate... Ma la mamma ne sa di più»
Marta Ghezzi


Il quotidiano dei bambini piccoli è lo stesso da sempre, da generazioni. Sono mamme e papà a essere diversi. Apripista di una nuova classe di genitori più vicini ai figli e quindi, come spiega la psicologa Silvia Vegetti Finzi nel suo ultimo libro «Dialoga con le mamme» (Fabbri), «più sensibili ai loro problemi, più capaci di coglierne i segnali di malessere, più desiderosi di renderli felici». E per questo più fragili, impauriti dall’importanza del ruolo. «Ridimensioniamo la storia degli errori», chiarisce, «il genitore perfetto non esiste. Winnicott diceva che basta essere genitori abbastanza buoni. Se si sbaglia, basta chiedere scusa. I bambini sono indulgenti quando avvertono che li si ama e si agisce in buona fede. Bisogna restituire valore al sapere materno: è la mamma che è accanto al figlio giorno dopo giorno, non l’esperto, la nonna, l’amica». E questa idea di ridare spazio e parola alle mamme è la novità del libro, una raccolta di lettere scritte alla psicologa su argomenti come i capricci, il rapporto coi nonni, la ripresa del lavoro, i castighi. «In un libro più tradizionale bisogna mediare da soli tra teoria e pratica, tra i casi riportati e il proprio. Lo scambio epistolare consente invece di vedere il proprio caso dal di fuori e aiuta ad adottare un atteggiamento obiettivo sulle proprie difficoltà e a riflettere sulle possibili soluzioni».