sabato 12 febbraio 2005

Vassilij Kandinskij

Corriere della Sera 12.2.05
Al Museo Puškin di Mosca acquerelli e dipinti dell’artista dei quali si era perduta traccia dal 1921
Kandinskij ritrovato: il mistero dell’esposizione fantasma
Fabrizio Dragosei


MOSCA - Erano considerate perse dal 1921, poco dopo la fine della guerra civile che aveva insanguinato il Paese. Scomparse dopo essere state esposte in un museo della Russia centrale. Adesso le sei opere di Vassilij Kandinskij (1866-1944), uno dei più grandi pittori del Novecento, sono state recuperate e vengono esposte per la prima volta a Mosca fino al 27 marzo. Si tratta di quattro acquerelli e di due disegni realizzati tra il 1914 e il 1921 ai quali sono stati aggiunti altri quattro quadri offerti per la mostra da un collezionista privato. Alle opere è stata riservata una saletta del museo delle collezioni private annesso al celebre museo Puškin di Mosca.
La storia delle opere perdute è abbastanza curiosa. Nel 1921 venne organizzata una mostra itinerante con opere di vari pittori russi, tra le quali, appunto, i quattro acquerelli e i due disegni di Kandinskij. Arrivarono nella cittadina di Yaransk, nella regione di Kirov (tra Mosca e gli Urali) per rimanerci pochi giorni. Invece, per motivi misteriosi, il giro non riprese mai più. E delle opere si persero le tracce.
Oggi sappiamo che acquerelli e disegni rimasero a Yaransk fino al 1965. In quell’anno vennero spostati nel museo della città più importante della regione, Kirov, oggi ribattezzata Viatka. Nell’elenco delle opere del museo, però, non ha mai figurato nessuna opera di Kandinskij. Evidentemente nessuno capì cosa era arrivato da Yaransk. Due acquerelli del 1915, bellissimi, vennero incollati sul retro di un’altra opera di un pittore locale.
Miracolosamente negli anni del crollo dell’Unione Sovietica nessuno si è reso conto che quelle opere nemmeno catalogate nel museo avevano un simile valore. Così recentemente, quando esperti del Puškin hanno ripreso le ricerche, i disegni e gli acquerelli sono stati individuati a Viatka.
Il disegno del 1918, Composizione , è considerato dagli esperti uno dei capolavori grafici dell’artista. Tra le opere aggiunte alla mostra, c’è un interessante ritratto a olio della moglie di Kandinskij, realizzato su un quadro già dipinto precedentemente e che riproduce delle montagne. Un altro acquerello è in stile naif e rappresenta due donne nel villaggio dove Kandinskij passava le vacanze.